Una nuova tecnologia, chiamata OnSight, consentirà agli scienziati di lavorare virtualmente su Marte.
Frutto di una collaborazione tra la NASA e Microsoft, verrà implementata nella gestione delle operazioni di Curiosity entro il 2015.
Sviluppato dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena in California, OnSight è basato sul sistema Microsoft HoloLens, un visore ed una piattaforma di "holographic computing" che verrà lanciata insieme al nuovo sistema operativo Windows 10.
Lo scenario ricorda molti film di fantascienza ma la nuova tecnologia sembra sbaragliare i concorrenti del settore. Nel video dimostrativo vengono presentate le diverse applicazioni per la vita di tutti i giorni su questo pianeta.... e su Marte!
OnSight offrirà al team della NASA uno strumento unico per pianificare e condurre operazioni scientifiche sul Pianeta Rosso, insieme con il rover Curiosity.
"OnSight offre ai nostri scienziati la capacità di camminare ed esplorare Marte in piedi dai loro uffici", ha dichiarato Dave Lavery, program executive della missione Mars Science Laboratory. "Cambia radicalmente la nostra percezione di Marte e la nostra comprensione dell'ambiente che circonda il rover".
Utilizzerà dati reali creando simulazioni in 3D dell'ambiente marziano in cui gli scienziati di tutto il mondo potranno incontrarsi, esaminare la scena in prima persona, programmare nuove attività e simulare un'anteprima dei risultati.
Ad oggi queste operazioni si svolgono analizzando le foto attraverso lo schermo di un computer che, anche con immagini stereoscopiche, limita la nostra percezione delle reali relazioni spaziali.
Per entrare in questo regno olografico, il team utilizzerà un dispositivo HoloLens che li circonderà con un Marte tridimensionale ricavato dalle immagini di Curiosity. Non dmentichiamo, infatti, che il rover è ben equipaggiato per scattare immagini stereoscopiche: 4 coppie di HazCam, montate sulla parte inferiore della parte anteriore e posteriore del corpo; 2 coppie di NavCam e 1 di MastCam montate sull'albero, sotto la testa.
Con questo strumento gli scienziati potranno interagire con Marte in modo più naturale e forse, volendo anticipare i tempi, potrebbe diventare un nuovo ambiente simulato dove addestrare i futuri astronauti.
Riferimenti: -
http://mars.jpl.nasa.gov/msl/news/whatsnew/index.cfm?FuseAction=ShowNews&NewsID=1773