Reazioni post Serbia-Spagna

Di sicuro il tiro di Teodosic è stato qualcosa di assolutamente incredibile, che pochi (diciamo nessuno) si aspettava in quel momento della gara, sul punteggio in parità e dopo aver ottenuto il cambio difensivo che voleva contro un lungo; invece il leader della Serbia ha deciso che lui la pressione non la sente e che quel tiro per lui era un buon tiro, ed ha avuto ragione. Di questo ha parlato ovviamente anche il coach della Spagna Scariolo:

“Se avessero passato la palla ad un altro giocatore avremmo fatto di sicuro fallo, ma Teodosic è un grande tiratore di liberi. La tripla che ha sparato era da 10 metri, e merita tutte le nostre congratulazioni.” - e ha continuato - “E’ la cosa più difficile perdere una partita come questa con un buzzer beater finale. Il tiro di Teodosic è stato il migliore che io abbia visto nell’ultimo anno almeno.“

Che ha voluto però anche fare i complimenti alla propria squadra:

“Abbiamo preso brutti tiri e loro hanno corso su questi nostri errori. Abbiamo mostrato alcune transizioni davvero ben fatte e siamo tornati a contatto alla fine. Ora abbiamo un momento difficile da affrontare, dobbiamo alzarci e continuare a combattere, perchè questa è la natura di questa selezione. Sarà difficile ora giocare per altri traguardi che non siano la vittoria finale, ma gli atleti sono abituati a perdere e sono sicuro che torneranno concentrati per le gare per arrivare quinti.“

Sul tiro di Teodosic è voluto intervenire anche il difensore che l’ha subito proprio in faccia, un Jorge Garbajosa che ha giocato davvero da grandissimo campione questa partita così importante:

“È doloroso perdere così. Hanno avuto una grande fortuna nel tiro da tre. Forse noi potevamo difendere un po’ meglio; questo è un momento molto difficile per qualsiasi squadra, ma per noi lo è in particolare.“

Milos Teodosic nonostante sia stato l’eroe di un’intera nazione ieri, è rimasto lucido anche dopo la partita:

“Abbiamo giocato molto bene per tutti i 40 minuti, sapevamo che la Spagna era formata da un gruppo di giocatori davvero forti, ma sapevamo anche che se giocavamo aggressivi su ogni pallone potevamo batterli. Ora sarà davvero difficile dimenticare questa partita ma dobbiamo farlo per preparare al meglio una partita come la semifinale in solo due giorni.“