Rebecca T.: "La borsa è una casa in miniatura".

Tornano gli appuntamenti con Handmade For Future, momentaneamente sospesi negli ultimi 10 giorni a causa dell'accavallarsi della settimana della moda e delle fiere milanesi. Tornano alla grande direi, presentandovi un brand di borse unico nel suo genere. Ho scelto come titolo di questo post una citazione della creativa che andremo a conoscere, perché mi ha molto colpita come metafora e mi ci sono rispecchiata. "La borsa è una casa in miniatura".
Il brand Rebecca T. (scopriremo nel corso dell'intervista la dolce storia delle genesi di questo nome...) nasce dalle mani e dalla creatività di Arianna da parte di cui ho ricevuto qualche tempo fa una mail di presentazione delle sue creazioni e ne sono rimasta colpita. Non mi stancherò mai di ripetere che le borse sono il mio accessorio preferito, e so di essere in buona compagnia nel condividere questa passione, non solo per l'esteticità, ma anche per un fattore pratico: quale donna al giorno d'oggi uscirebbe di casa senza borsa? Nessuna, suvvia. E allora, visto che avere una borsa e d'obbligo, meglio averne una con cui distinguersi, sentirsi a proprio agio e glamour al contempo. Rebecca T. viene incontro a tutte queste esigenze e apporta un valore in più, quello dell'handmade di cui questo blog non smetterà mai di farsi instancabile portavoce.

Come nasce la tua passione per l'handmade?

Nasce con me. Mi ricordo quando ero piccola ,quanto mi piaceva restare immobile ad osservare il mio papà che si ingegnava nel creare qualsiasi cosa dal nulla. Ho sempre avuto una particolare attrazione nel vedere creare ed inventare forme e colori e con il tempo forme e colori sono diventati parte della mia vita. Amo dipingere un quadro e mentre sono lì che dipingo penso al modello della borsa che farò dopo e intanto immagino un gioiello da abbinare...Amo decapare i mobili e dar loro un restyling dal sapore shabby (è come concedergli una seconda vita!). Amo tutto quello che è artisticamente e creativamente fatto a mano. Puro handmade....with love!

Sei un'artista e una creativa, che tipo di studi hai seguito?

Dopo il diploma linguistico ho vagato per un anno tra la facoltà di Lettere e quella di Economia a Bari aspettando un segno divino che mi facesse scegliere. La scelta è avvenuta nel settembre 1997 quando con la valigia e in compagnia del mio papà, la mamma era rimasta a casa a piangere... :-( , siamo andati a Firenze in cerca del mio futuro. E dal lontano 1997 da Firenze non sono andata più via. Nel 2000 (mitica classe) mi sono diplomata come fashion designer presso l'Ent Art Polimoda di Firenze e nel 2001 ho conseguito la laurea breve in Operatore Costume e Moda presso l'Università di Firenze. Con il tempo e l'esperienza lavorativa mi sono specializzata come grafico. Ultimamente sto seguendo dei corsi di web design, non si sa mai nella vita!!!

Hai scelto di dedicare la tua produzione alle borse, uno degli accessori più importanti per una donna, cosa rappresentano per te le borse?

Come dico sempre: "a me parte un treno ogni giorno". Nel senso che ogni giorno ho 3000 idee che mi creano traffico nel cervello, e la sera tra 3000 idee alla fine una sopravvive e il giorno dopo viene messa in pratica. Il progetto di Rebecca T. è nato un giorno di aprile 2011, quando ho pensato: "Da quanto tempo non utilizzo la macchina da cucire, forse dovrei, forse è il caso che mi faccia qualche vestito, poi potrei anche farli su commissione...". Una volta seduta lì da un pezzo di stoffa ho creato la prima borsa. Ero molto soddisfatta, ma come sempre molto critica quando devo giudicare un mio progetto. Quando mio marito rientrò a casa e mi disse: " Bella questa borsa, l'hai comprata oggi?" ho pensato che forse potevo andare avanti con questo progetto. Ed eccomi qui, alla seconda collezione.

Il logo Rebecca T. è stato disegnato da mia figlia di 5 anni, lei è la mia piccola assistente che mi consiglia e mi da gli ok, ah dimenticavo.... il suo nome è Rebecca :-) Tra gli accessori, la borsa (oltre le scarpe) è quello con cui una donna si completa.

Dentro la borsa ogni donna mette se stessa. La borsa è una casa in miniatura, dove ognuno di noi racchiude il proprio mondo fatto di trucchi, portafogli, salviette, carte di credito, e tanto tanto tanto altro. Una donna passa tanto tempo fuori casa: porta i bambini a scuola, va a lavoro, fa la spesa, riprende i bambini, ecc... e in questa vita frenetica la borsa è per la donna l'unico sostengo per arrivare alla fine della giornata.

Chi sono i tuoi clienti e che rapporti si creano con loro?

Le mie clienti hanno da 16 anni fino a 70 e più. In comune hanno la necessità di essere e apparire uniche. Uniche come le borse di Rebecca T. dove ogni pezzo è creato e cucito con lo scopo di essere originale, irripetibile e glamour. Ogni singolo pezzo delle collezioni Rebecca T. è progettato, assemblato e cucito a mano con cura e con particolare attenzione agli abbinamenti e al look finale. I tessuti vengono abbinati ed a volte dipinti in un totale free-style, eseguiti a "mano libera". Rebecca T. garantisce ad ogni sua cliente l'unicità del pezzo e questo crea un rapporto di fiducia.

Quanto è importante l'uso del web e dei social network nei lavori handmade?

È fondamentale. Per farmi conoscere,e dare vita alla collezione o a qualsiasi altro progetto avrei dovuto procedere per altre vie, facendomi pubblicità per i negozi o aprire un'attività rischiando di non piacere. Oggi invece tramite internet posso farmi conoscere, vedere il riscontro che ho, capire se piace il progetto e in seguito avere più certezze nel volere aprire un mio labolatorio/attività.
Per entrare in contatto con Arianne e le sue creazioni potete seguire questi link:
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