
"Ayku accolse il mio sguardo smarrito e si sedette accanto a me. Il ritmo del suo respiro risuonava nella mia testa, come il turbinio del vento in una stanza vuota. Le sue mani erano a un soffio dalle mie e non potevo toccarle. Abbandonai la testa da un lato e vidi il suo profilo perfetto stagliarsi nell’ombra, come una falce di luna crescente nella notte. Non riuscivo a non pensare che avrei voluto far correre il polpastrelli lungo quel profilo e disegnarne figure armoniose coi miei baci. Scacciai il pensiero e mi strinsi il petto alle ginocchia. «Devi riposare la mente, Grace» mi disse lui.
Non ci riuscivo. "
