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Rebus a scuola

Da Hombre @LaLineadHombre
Da piccolo, quando mi ammalavo, mia mamma mi comprava La Settimana Enigmistica.
Per mia fortuna mi ammalavo spesso e da un po' più grande ho ritrovato una pila di Settimane in cantina.
È da quel mucchio di riviste che nasce la mia passione per l'enigmistica e, più nello specifico, per il rebus.
Li portavo a scuola i rebus che non riuscivo a risolvere, ritagliati, dentro a una busta incollata al diario, per prendermene cura nelle ore di lezione più pallose.
Ed è da qui che partiva la storia che sono andato a raccontare a quattro classi della scuola elementare che è di figlio 2, che fu di figlio 1, e prima ancora mia e di mia mamma.
L'iniziativa è nata quasi per caso e origina anche della cronica carenza di fondi in cui versa la scuola pubblica italiana che, non avendo risorse per avvalersi di progetti didattici integrativi seri, si appoggia, dove può, alla collaborazione di volontari.
Sono stati incontri di una valenza assoluta dal punto di vista formativo, e sto parlando per me, naturalmente.
Il sacrificio fatto per recuperare il materiale, renderlo fruibile ed esporlo ai ragazzi è stato ripagato con tanto di interessi. I fotorebus, sceneggiati e realizzati con loro al termine degli incontri, un successone!
E se fare l'astronauta era l'utopia, il maestro elementare era davvero il mio lavoro da sogno, ma poi le cose sono andate diversamente. Sarà per la prossima vita.
E voi lo sapete com'è strutturato un rebus?
Rebus a scuola
La vignetta: Zio Paperone e zio Paperino.
Le lettere (grafemi): NA e NTI
Il diagramma: (7 7)
La chiave (prima lettura): NA zio; nipote NTI.
La soluzione: Nazioni potenti.

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