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In attesa di scrivere la recensione di Morsi di ghiaccio di Richelle Mead (che non sono esattamente certa sarà una vera e propria recensione), mi lancio nel terzo recap della Women Challenge. L'anno sta per terminare e io ne ho letti esattamente 15, proprio come mi ero prefissata. Certo, alla sfida dell'alfabeto ho fatto schifo e pietà (non l'ho nemmeno aggiornata per la vergogna) ma vabbè, non si può avere tutto. E niente, ho finito il libro della Mead ieri sera e adesso sono indecisa su cosa leggere... Sì, perché volevo qualcosa di piccolo, scorrevole... Vediamo, entro oggi ne verrò a capo. Anche perché il libro della Mead è, come dire, un po' troppo young. Non credo sarò in grado di scriverne una recensione vera e propria. Forse ne parlerò in modo sconclusionato uno di questi giorni. Comunque, detto ciò, eccoci qua. Cliccando sul titolo di un libro potete leggerne la recensione presente su questo blog ^^
L'ultimo chef cinese di Nicole Mones.
Una lettura leggera e spensierata, un libro che si legge in qualche ora nemmeno. Primo libro della Mones che leggo (e mi auguro non ultimo). Nulla di impegnativo, nulla di particolarmente originale e però, nonostante questo, mi ha scaldato il cuore. Un libro da leggere quando non si vuole nulla di impegnativo, per la gente come me un libro da leggere al parco, seduti su una panchina, scaldati dal dolce sole primaverile.
La donna delle rose di Charlotte Link.
Secondo libro della Link che leggo che, però, va un po' sotto le aspettative. Dopo aver letto La casa delle sorelle che mi aveva appassionata tantissimo (ma davvero non riesco a capirne il motivo, giuro) da questo libro mi aspettavo qualcosa di più. Mi piace come la Link tratta i periodi storici nei suoi romanzi (almeno nei due che ho letto) perché la storia fa da sfondo ma è anche parte integrante della storia. Insomma, se dovete approcciarvi alla Link fatelo con La casa delle sorelle e non con questo qui che resta, comunque, un buon romanzo.
Shadowhunters. Città di ossa di Cassandra Clare.
Ho sentito così tanto parlare di questa serie di libri (come di quelli della Mead) che non lo so mica che cosa mi aspettavo. Molto di più, onestamente. La storia potrebbe anche essere interessante, solo che alcuni parti del libro mi hanno annoiata a morte. Ci ho messo quasi un mese per terminarlo. Io. Quasi un mese per terminare un romanzo urban fantasy. Sembra una presa in giro, e invece non lo è affatto. Spero che andando avanti con la saga la storia migliori perché altrimenti non capisco tutto il successo della Clare.
La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger.
Questo sì che è un bel romanzo. Scritto bene, struttura narrativa interessante e originale, personaggi ben sviluppati, storia credibile seppur (ovviamente) impossibile. Bello, bello, bello. A me le storie d'amore tormentate piacciono, ormai lo sapete, per cui mi sento caldamente di consigliarne la lettura a tutti. Davvero una bella scoperta. Intenso, emozionante, travagliato. State ancora qui? Andate a leggerlo!