(fonte Retronaut.co)
E adesso ti saluto ma non ricordo
di oggi la data né il giorno
ed il tempo -perdonami- lo trovo
soltanto nel ritorno a un calendario
diverso e giuliano:
ho feste che cadono fisse,
lontano da questo sipario.
-
E se abbiamo fatto un po’ di teatro
sarà facile metafora di maschere
questo sogno finale
- è vero, non sono originale
ma in fondo l’importante
è trovare un lieto fine:
diciamo che ti ho amata, diciamo
intravista
solo una volta – anche una svista.
-
Scrivimi su questo, magari rassicurami
ti lascio l’indirizzo, ti lascio
un altro recapito fittizio.