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Recension: Imperium

Creato il 05 novembre 2013 da Penny

Recension: Imperium
Imperium di Christian Kracht
Prezzo di copertina: € 16,00 Editore: Neri Pozza Collana: Bloom Pagine: 192, brossura Data di uscita: marzo 2013 Lingua: Italiano Titolo originale: Imperium Lingua originale: Tedesco Traduzione: A. Petrelli Genere: Narrativa straniera, storico
«Un romanzo che per tematiche e forza narrativa ricorda Cuore di tenebra di Joseph Conrad». Uwe Timm
 
All’inizio del Ventesimo secolo, il Prinz Waldemar è un poderoso e moderno piroscafo da tremila tonnellate che, ogni dodici settimane, proveniente da Hong Kong, solca l’oceano Pacifico diretto a Sydney, toccando le terre del protettorato tedesco, la Nuova Pomerania. A differenza delle colonie africane, quelle terre sono, per l’Impero di Guglielmo II, assolutamente superflue. I proventi della copra, del guano e della madreperla non bastano a coprire i costi di mantenimento di un possedimento cosí vasto sperduto in Oceania. Ma nella lontana Berlino si parla di quelle isole come di preziose perle iridescenti infilate in una collana. Attratti perciò dal loro irresistibile richiamo paradisiaco, avventurieri e sognatori di tutti i tipi si imbarcano ogni dodici settimane sul Prinz Waldemar verso i mari del Sud. Tra questi, un giovane uomo di venticinque anni, con gli occhi malinconici di una salamandra, gracile, mingherlino, i capelli lunghi e la barba che sfiora irrequieta la casacca senza collo. Si chiama August Engelhardt. È vegetariano e nudista, e qualche tempo fa ha scritto un libro dall’affascinante titolo Eine sorgenfreie Zukunft, «Un futuro spensierato», e ora è in viaggio verso la Nuova Pomerania per acquistare della terra e avviare una piantagione di noci di cocco. Vuole diventare un piantatore, ma non per sete di profitto, bensí per un’intima, spirituale convinzione. Dopo un processo di eliminazione che lo ha indotto a ritenere impuri tutti gli altri alimenti, Engelhardt si è imbattuto nel frutto della palma da cocco. E ha ricavato una certezza assoluta: eleggere quel frutto, che cresce rivolto verso il sole e il fulgido Signore Iddio, a unico nutrimento non è soltanto una sana scelta alimentare, ma un modo per accostarsi a Dio e al segreto stesso dell’immortalità. Il desiderio piú grande di August Engelhardt, la sua vocazione, è perciò creare una colonia di coccovori, di mangiatori di cocco, nelle nuove terre dell’Impero. Ispirato a una figura realmente esistita, Imperium ci trascina in un surreale turbine narrativo, dove l’avventura di Engelhardt raffigura esemplarmente il naufragio stesso dell’anima tedesca agli albori del XX secolo, e mostra la vera natura di questo romanzo: una magnifica parabola letteraria sugli abissi, sugli smarrimenti e sui pericoli insiti nell’autoaffermazione del romanticismo tedesco a partire dal XIX secolo.

Recension: Imperium
Questo libro, che ha vinto il Premio letterario del Kanton Bern ed è stato un best-seller in Germania nel 2012, è stato anche un caso letterario a cusua delle accuse di fascisimo rivolte da alcuni esponenti della stampa all'autore.
Lasciando perdere il battage politico e il conseguente polverone sollevatosi, si può affermare che Imperium sia la storia romanzata di un idealista, bizzarro e allo stesso tempo vegetariano tedesco che nei, primi anni del secolo scorso, fonda una comunità di vegetariani nudisti che basano la propria dieta sul cocco.
Questa definizione così semplicistica della trama non ne deve però smorzare la forza e i contenuti: una storia differente rispetto a quelle che ci raccontano solitamente di quel periodo storico, che ci svela un mondo ed una mentalità particolari ed interessanti.
Lo stile narrativo dell'autore è piacevole, e rende questo romanzo ancora più avvincente.
Da leggere.
Durata della lettura: 5 giorni Bevanda consigliata: succo di frutta Età di lettura consigliata: dai 18 anni

Recension: Imperium
"Un punto di vista diverso su un periodo storico fondamentale."

Christian Ktacht è nato in Svizzera nel 1966. I suoi romanzi precedenti, Faserland (1995), 1979 (2001) e Ich werde hier im Sonnenschein und im Schatten (2008) sono stati tradotti in più di 25 lingue. Acclamato da critica e pubblico, al centro di accese dispute letterarie in Germania, Christian Kracht viene unanimemente considerato uno dei più importanti scrittori contemporanei in lingua tedesca. Imperium è stato il caso letterario e uno dei libri più venduti in Germania nel 2012
Recension: Imperium

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