Magazine Cinema
Lo dico una volta per tutte. A me i film pieni di rimandi ma che sanno sviluppare tutto in un modo abbastanza personale e hanno, di per sè, una propria struttura piacciono tanto. Nel cinema inventarsi qualcosa di nuovo è impresa quasi improba e allora ben vengano i cloni con una propria personalità.
E allora, alla luce di tutto questo, 1921 - il mistero di Rookford (ah, tanto bello quell'originale The Awakening...) è un thiller-horror davvero con i controcazzi, classicissimo sia nell'ambientazione che nelle dinamiche ma scritto e girato come dio comanda.
Già l'incipit, con quell'inquietudine che diventa ben presto mistero "struccato" lascia presagire a un film più che buono.
E si capisce subito che la protagonista è interpretata da un'attrice che sa fare il suo mestiere alla grande, la bella Rebecca Hall, al debutto con il sottoscritto ( c'era invero in The prestige ma non la ricordo).
O.k, poi si parte con i clichè, l'orfanotrofio, l'immenso maniero, il fantasma del bimbo (The Orphanage in tutte e 3 le componenti, è vero, ma il punto in cui richiamerà più il capolavoro di Bayona è quello stanzino nascosto...), la governante che sembra saper qualcosa, i rumori notturni, tutto già visto.
Il già citato The Orphanage, La spina del Diavolo di Del Toro e poi nel finale qualcosina di Amenabar e Shyamalan...
Ma il film va dritto per la propria strada, quello che Florence piano piano sta per scoprire è una cosa solo sua, intima e radicata nel suo passato, un qualcosa che quell'immenso maniero (perchè proprio quel maniero?) sembra tirarle fuori da ricordi volutamente sedimentati sotto la coltre del senso di colpa.
Non mancano i momenti di discreta tensione e le scene riuscite, su tutte quel volto sfuocato che appare nel bagno e l'immensa, immensa, scena del plastico del maniero in cui in ogni piccola stanza lei vede le sue azioni passate... e presenti, una scena che vale la visione di per sè.
Ed è interessantissimo cercar di capirci qualcosa, le frasi ambigue cominciano a venir fuori "è dai vivi che devi vederti, non dai morti" "perchè rifiuti ancora di aprire gli occhi?" "non è rimasto nessun bambino" fino allo stupendo awakening del titolo, quella sorta di risveglio unito alla consapevolezza.
A me è piaciuto da morire perchè conferisce al film una componente molto personale, emozionale ed intima non così scontata in una ghost story di stampo classico.
Ed è buffo come il disvelamento finale possa ricordare (con metodo opposto però, perchè gli elementi non portano al racconto ma l'inconscio ha portato agli elementi) il finale de I Soliti Sospetti.
Tutto quello che le era accaduto in passato aveva "creato" il film, dagli oggetti (il vetro rotto, la palla etc..) alle situazioni, dai racconti (ad esempio quello del leone) alle sensazioni (il senso di colpa) .
Ottimo.
Ma il regista purtroppo spreca un'occasione incredibile.
Vi giuro che se il finale fosse arrivato prima sarebbe stato così bello da rendere questo film uno dei punti di riferimento dell'horror recente.
Lei sta morendo, convince Tom ad aiutarla con la promessa di non abbandonarlo comunque.
Il bambino la aiuta, forse troppo tardi però.
Le chiede: "stai morendo?"
Lei risponde: "non lo so, ora voglio solo dormire"
doveva finir qua.
sarebbe stato meraviglioso
( voto 7 )
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI