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[Recensione] 1984 di George Orwell #distopia

Creato il 05 maggio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] 1984 di George Orwell #distopia
Titolo: 1984
Autore: George Orwell
Voto: [Recensione] 1984 di George Orwell #distopia
Trama: Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro subalterno del partito, incaricato di “correggere” i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, cioè modificarli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal partito; egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso. Apparentemente è un tipo malleabile, ma Winston in realtà mal sopporta i condizionamenti del partito e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero. Accanto a lui agiscono altri due personaggi: Julia, della quale Winston è innamorato (malgrado i divieti del partito) è una giovane che si adatta al partito solo per convenienza, e O’Brien, un importante funzionario nel quale il protagonista vede una figura paterna. [Fonte: Wikipedia]

Recensione: Se dovessi fare una classifica dei miei libri preferiti, probabilmente 1984 finirebbe al primo posto. Ho una sorta di adorazione per questo libro, ai tempi del liceo cercavo di ficcare in ogni tema qualche collegamento a esso o a Fahrenheit 451 di Bradbury. Mi sono diplomata con una tesina sull’utilizzo dei mass media nei regimi totalitari, 1984 aveva un ruolo fondamentale in tutto ciò. Perché dovreste leggerlo? Detto molto banalmente, è un libro che non lascia indifferenti, spinge a riflettere e ha una trama che vi trascinerà dalla prima all’ultima pagina. Mi sembra quasi stupido recensire quello che considero un pilastro della letteratura, è probabile che non dica nulla che altri non abbiano già detto.
Il titolo che Orwell in origine aveva pensato per il libro è “L’ultimo uomo in Europa”. Perché? Perché Winston non è un uomo particolarmente bello o intelligente, ma è umano. Nel mondo descritto da Orwell, avere un proprio pensiero e innamorarsi di qualcuno è sufficiente per essere considerato un nemico del partito. Winston è diverso perché si innamora, perché fa sesso senza il puro scopo di procreare, perché sogna un mondo migliore; la diversità è un male, nel suo mondo.
Nella speranza che dopo questa recensione qualcuno di voi decida di leggerlo, vi dico un’ultima cosa: in alcune copie stampate del libro, nel capitolo 6 invece di 2+2=5 figurava scritto 2+2= per via di un errore di stampa. Vi invito a soffermarvi sulla differenza.


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