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Recensione a: “Alexis”, il nuovo romanzo di Coralba Capuani

Creato il 10 ottobre 2015 da Soleeluna

41tkcwSvADL._SL160_PIsitb-sticker-arrow-dp,TopRight,12,-18_SH30_OU29_AA160_Un villaggio racchiuso fra le montagne di una regione impervia e una famiglia, gli Starkos, felice di essersi trasferita in quel luogo remoto per poter ricominciare una nuova vita. Ma nessuno dei componenti di quella famiglia, poteva immaginare cosa il destino avrebbe avuto in serbo per loro.

Ottant’anni più tardi una ragazza si reca al Convitto delle Anime Perdute, una prestigiosa scuola femminile, sorta in quel paesino impervio. Lì, Grazia, viene a conoscenza della terribile sorte della famiglia Starkos. Tutti scomparsi nel nulla, tranne il figlio minore Alexis, sul quale circolano terribili voci. Ma non è solo la scomparsa dell’intera famiglia ad alimentare le dicerie sul luogo, un altro mistero, che riguarda il Convitto sembra interessare la ragazza. Una forza inarrestabile che spinge le ragazze a scendere nel seminterrato della scuola per non fare ritorno.

Cos’è questa forza misteriosa che non permette alle ragazze di opporre volontà? E quale il motivo per cui le attira fin nel seminterrato?

Coralba si cimenta in un genere che è nuovo per lei, un horror di tutto rispetto, mascherato da un racconto di poche pagine che però avrebbe tutte le carte per diventare un vero romanzo, anche perché il lettore arriva alla fine con un milione di domande nella testa e la curiosità di conoscere questa famiglia disgraziata di cui non si sa il destino.

Le descrizioni sono tocchi di stile, la conferma che Coralba Capuani sa scrivere. Mentre si legge di vedono i luoghi, si sente il gelo della neve o l’umidità della grotta. C’è una parte erotica di questo racconto che, a mio avviso, potrebbe essere ampliata, mantenendo il buongusto con cui viene descritta. Senza svelarvi troppo dico solo che si capisce il fine, ma sarebbe piacevole anche capire il perché questo fine viene raggiunto in una determinata maniera.

Sono poco più di trenta pagine e si bevono come un bicchiere d’acqua fresca in piena estate.

L’unico consiglio che, si è anche capito, vorrei dare all’autrice, è quello di rendere Alexis un romanzo vero e proprio perché io adesso voglio sapere tutto, il suo passato, l’interludio e anche il futuro!

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Recensione a cura di Laura Bellini


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