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RECENSIONE A CALDO – Lunchbox

Creato il 11 dicembre 2013 da Fabioeandrea

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A causa della cattività cosmopolita e sovrappopolata dell’India, nasce un nuovo lavoro: quello del fattorino che porta il pranzo fatto dalle mogli ai mariti chiusi in ufficio.

Ma cosa succede se un fattorino, sbagliando, consegna i prelibatissimi piatti di una moglie tradita e apatica a un uomo che non è suo marito? Non temano coloro che sono duri nei confronti delle pellicole bollywoodiane: Lunchbox di Ritesh Batra non è una di quelle commedie musicali che si vedono spesso su Rai Movie!

È una purissima storia d’amore che condivide i segreti rilevati fra un ostinato, tirchio e disinteressato impiegato che si appresta ad andare in pensione e una giovane moglie e madre che, tramite la propria ottima cucina, cerca di riconquistare il consorte lontano anni luce da lei e lanciato, invece, fra le braccia di un’altra.

Si comprende fin dalla prima sequenza che lo sceneggiatore ha fatto i compiti a casa gli sceneggiatori Ritesh Batra e Rutvik Oza hanno fatto i compiti a casa. Lunghi dialoghi epistolari (un’idea che a me al cinema è sempre piaciuta tanto) con l’obiettivo di arrivare perlomeno a una felicità comune, meglio se legata alla straordinaria esperienza amorosa.

Non ci si addormenta mai, nemmeno nelle parti più parlare, il che dimostra che il cinema indiano possa distinguersi con giudizi positivi in una marea di pellicole commerciali appiccicate in ogni cartellone pubblicitario di Nuova Delhi. Andatelo a vedere!

Fabio Secchi Frau


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