Nonostante tutto quello che si è detto e ridetto sul film, non vorrei che passasse sotto silenzio il fatto che, in questo buon film di Lars von Trier, Charlotte Gainsbourg non è da spogliare ma, da rivestire, malgrado tutte le sue implicazioni sessuali e psicanalitiche.
Per il resto, ottima sceneggiatura, buona la regia, bella la fotografia di Manuel Alberto Claro, Shia LaBeouf forse ha trovato un modo di continuare lavorare ancora nel cinema dopo che Hollywood lo ha esiliato, Uma Thurman ha una piccola parte ma urla tanto, Stellan Skarsgård è una certezza di perversione. Il film è per stomaci forti. Per il resto, vagine e peni a tutti!
Fabio Secchi Frau