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RECENSIONE A CALDO – Words and Pictures

Creato il 28 novembre 2014 da Fabioeandrea

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  Words and pictures è uno scenario perfetto per una disputa filosofico-artistica di supremazia fra parola e immagine (cose che a me interessano un botto!) ma, anche per una lieve storia d’amore ostacolata dall’ego spropositato dei due innamorati, i rispettivi docenti di letteratura e arte di un prestigioso liceo privato, che vivono nello spettro della grandezza che hanno toccato in passato (lui era un grandissimo poeta e lei era una famosa pittrice).
Con una sceneggiatura ottima per contenuti (ma un po’ incerta nella storia d’amore… se fosse stata più strong in quel punto sarebbe stata fantasticaaaa), la pellicola di Schepisi incrocia la raffinatezza delle menti dei due protagonisti al loro dolore psicologico o fisico, le loro storie a quelle dei loro alunni, completando il tutto con identità spezzate, carriere spezzate e ispirazioni spezzate.
Simbolicamente la coppia, egregiamente interpretata da Clive Owen e dal premio Oscar Juliette Binoche, si fa carico di un addio a ciò che di più ama ma, poi sembra che l’amore restituisca loro quel furore, artistico ed esistenziale, di cui hanno bisogno per ritrovare il loro spazio, per incidere, con più maturità, il ritorno al significato del sé attraverso lo strumento che permettere loro di esprimersi maggiormente. L’uno con la scrittura e l’altra con la pittura.
Quindi, non si tratta di celebrare un velato amore da pellicola romantica qualunque, bensì del riconoscimento del fatto che la parola spiega l’immagine e che l’immagine spiega la parola ma, comunque, entrambe vincano sempre a livello comunicativo, fuori o dentro l’arte.
La regia è totalmente al servizio della narrazione e degli attori che arrivano fino in fondo per ritrovarsi sporchi e nudi di fronte a se stessi.
Pedine del proprio malessere e vittime e carnefici di un’incapaci di prendersi cura di sé, i due docenti si ammalano, si ubriacano, prendono le difese delle persone sbagliate, non riescono a sentirsi completi, inveiscono reciprocamente, fuggono, allontanano e poi si riavvicinano senza lasciare indietro un granello di loro stessi, tutto per amore dell’altro e dell’arte che hanno deciso di seguire religiosamente. Amen.

RECENSIONE A CALDO – Words and Pictures

Fabio Secchi Frau


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