Recensione a “Fino all’ultimo round – La mia storia” di Giacobbe Fragomeni con Valerio Esposti

LA RECENSIONE

La vita di Giacobbe Fragomeni è stata dura.

A cominciare dall’infanzia, vissuta nel quartiere Stadera di Milano degli anni settanta. Il disagio sociale ammorba le famiglie e per quella di Giacobbe non c’è scampo. Il padre si lascia catturare dalla disperazione e si fa schiavo dell’alcool. Diventa un uomo violento e rende la vita di Giacobbe un inferno. La droga sembra l’unica possibilità di ingannare la realtà, ma l’improvvisa morte della sorella e una volontà di ferro, daranno una spinta morale a Giacobbe. Un lavoro e l’amore per il pugilato offriranno a questo ragazzo la possibilità di giocarsi la resurrezione fino all’ultimo round. E ci riuscirà, aggiudicandosi per due volte il titolo di campione del mondo.

È una testimonianza, quella riportata dall’addetto stampa Valerio Esposti. Un lavoro di ascolto e di trascrizione, che lo ha visto percorrere a braccetto la vita di Giacobbe Fragomeni, un giovane pugile italiano che si è guadagnato il titolo mondiale facendo a botte con se stesso.

Giacobbe è un esempio di riscatto per tutti quei giovani che vivono un disagio sociale e che pensano di non avere via d’uscita. Spesso è un problema di autostima, di incapacità a sentirsi utili per il mondo. In molti, come Giacobbe, hanno trovato una via d’uscita nello sport. La necessità di spingersi al limite, ma in maniera salutare, senza distruggersi con la droga. È il bisogno di perseguire un obiettivo, fino all’ultimo round.

Perché lo sport fortifica. È disciplina. È conoscere i propri limiti, superarli e a volte accettarli semplicemente. È tornare ad avere fiducia. Giacobbe ci riesce, con i pugni. Botte al passato e desiderio di conquista, nuove amicizie e dure prove fisiche da affrontare.

Non c’è vita che sia già scritta, senza possibilità di cambiare il finale. E Giacobbe lo ha capito, sul ciglio di una banchina, poco prima di farla finita. Il suo spirito guerriero glielo ha impedito.

Oggi, Giacobbe Fragomeni, è un padre, un’icona del pugilato, ma sopratutto è un uomo.

Conosco Valerio Esposti da tempo. Fino all’ultimo round – La mia storia è stata una scoperta. Valerio ci ha messo una cura smisurata nel riportare fedelmente ogni dettaglio di questa storia. Un lavoro da vero professionista, che non intendo banalizzare con un giudizio.

Questo libro è una carica per l’anima.

Angela Gagliano
22 Novembre 2015