RECENSIONE A FREDDO – Lone Survivor

Creato il 25 aprile 2014 da Fabioeandrea


Il “piccolo mondo” dei soldati americani che muoiono in operazioni quasi suicide (un film molto allegro, come avrete capito).

Lone Survivor di Peter Berg non è altro che questo.

Trasposizione dell’omonimo romanzo autobiografico Lone Survivor: The Eyewitness Account of Operation Redwing and the Lost Heroes of Seal Team 10 (titolo lungo, lo so), sceneggiato da Patrick Robinson e accompagnato dalle musiche di Steve Jablonsky e degli Explosions in the sky, è un film bellico che ha chiamato in guerra Mark Wahlberg, Taylor Kitsch, un immuscolito Emile Hirsch e Ben Foster (uno degli attori più sottovalutati di sempre a mio parere… svegliatevi, perché è veramente portentoso, versatile e camaleontico).




Colgo l’occasione per dire che, per quanto tecnicamente perfetto, è un film fatto da americani per americani.

Qui, la difesa della pace, la liberazione di un popolo dall’oppressione e tutti quei buoni motivi che non sono stati usati per andare in Afghanistan, non c’entrano una mazza.

Fabio Secchi Frau


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