Penso che questo modo di fare cinema ai limiti della fiction televisiva non abbia giovato molto a Carlo Verdone (eh no, penso proprio di no… almeno artisticamente) nonostante gli incassi raggiunti molto interessanti per il suo portafoglio.
La critica ha chiuso un occhio su regia, sceneggiatura e fotografia, nonostante la prima fosse quasi invisibile, la seconda prevedibilissima (Carlo Verdone del resto fa sempre il solito personaggio interpretato da Carlo Verdone… e la storia di un amore fra vicini di casa un po’ disastrati si scrive praticamente da sola e senza particolari sorprese… ma dai non ditemi che alla fine pensavate che non si mettessero insieme!!! Ingenuotti!!!) e la terza praticamente da spot per le lavastoviglie (se volete vi dico anche quale).
Qualcuno dice «chissenefrega a me il film, Verdone e la Cortellesi mi hanno fatto ridere».
Sì, d’accordo, ma il cinema è altro e Verdone lo sa.
Fabio Secchi Frau