Vigliacchi… E dire che non lo volevano neanche distribuire in Italia… Come potevano toglierci un film così interessante? Non si fa. Sacre-Diable!
C’è chi dietro l’esordio alla regia di Guillaume Gallienne (che ha firmato anche soggetto e sceneggiatura, adattando un suo spettacolare monologo teatrale) ha visto della genialità e della freschezza… e io sono uno di questi. Piacere di conoscervi, Fabio.
Mentre la nostra commedia cinematografica è costituita da sketch di comici (selezionati accuratamente da Canale 5 per strada per abituarli alla fine che faranno quando sarà passato il loro momento di gloria a Zelig e a Colorado) e riportati sul grande schermo… in ottomila copie (dannati loro!!!), la commedia francese parte dal teatro e vince con un salto di qualità divertente e pieno di riflessioni interessanti. Di cosa vi meravigliate? Vi meritate Pio e Amedeo.
L’educazione sessuale e sentimentale del protagonista, Guillaume, parte proprio dal suo rapporto morboso con la madre crudele e indifferente a tutto e a tutti. Omosessuale o eterosessuale? Lo si scoprirà solo guardando tutto il film ma, nel frattempo, lui è tutto sua madre… anche perché l’attore e regista del film interpreta parallelamente il ruolo del figlio-cozza e di madre-snob… e la madre è una madre che nessuno vorrebbe.
Fabio Secchi Frau