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Recensione a: “Guida astrologica per cuori infranti” di Silvia Zucca

Creato il 27 novembre 2015 da Soleeluna

Guida-astrologica-per-cuori-infrantiSeguivo questo romanzo da un po’ di tempo, il titolo mi aveva incuriosita da subito, ma sono sempre restia a comprare un romance perché difficilmente questo genere letterario rientra nelle mie corde. Odio i cliché, il lieto fine scontato dove si sa dalle prime pagine quale sarà la coppia protagonista, non mi piace quando il romanticismo viene portato all’esasperazione. Insomma, la curiosità c’era, ma fino a qualche settimana fa aveva vinto lo scetticismo.

Sono convinta anche che quando un romanzo deve capitarti fra le mani lo fa. Questo in particolare è finito nella mia libreria grazie a uno sconto, questo insieme a tanti altri che sono finiti ad allungare la coda dei romanzi in attesa di essere letti. Forse avrei aspettato a prenderlo in mano, ma nella mia vita sono avvenuti alcuni cambiamenti che mi hanno fatto sentire il bisogno di leggerlo.

Mi ha chiamata, mi ha presa e mi ha rapita fin dalle prime pagine. Questa cosa mi era accaduta solo con un altro romanzo, “Prova ad amarmi” di Sylvia Kant. Mi sono sentita immediatamente coinvolta nelle vicende di Alice e inevitabilmente ho trovato alcuni passaggi che rispondevano ad alcune mie domande.

È strano come un libro possa diradare la nebbia dei pensieri, eppure capita e questo è uno dei motivi per cui tutti dovrebbero leggere.

Alice esce da una delusione d’amore, l’emittente televisiva per cui lavora ha bisogno di rinnovarsi e si prospettano tagli al personale e lei non sembra essere padrona del proprio destino. Al lavoro incontra Tio, un attore che farà immediatamente breccia nella corazza della protagonista, lo farà in una maniera un tantino insolita; parlandole di astrologia.

È così che Alice inizia a vivere la sua vita influenzata dai segni zodiacali e dai passaggi dei pianeti.

Cerca il grande amore, ma finisce per trovarsi sempre di fronte l’uomo sbagliato e quando quello giusto fa capolino, rivela avere un difetto sul quale Alice fatica a passare sopra.

Carlo, Giorgio, Alejandro, Daniele, Davide…in ogni storia che vive, Alice perde un pezzettino di sé, ma acquisisce sempre maggior consapevolezza. Impossibile non identificarsi in questa ragazza che, passati i trent’anni, desidera ardentemente la storia della vita. Soprattutto perché Alice non ha nulla delle stereotipate protagoniste dei romance, non è una femme fatale, è una ragazza come tante che ha il cuore pieno d’amore e ha bisogno di condividerlo con qualcuno che la apprezzi per quello che è!

Ma chi è Alice? Dovrà scoprirlo a poco a poco, sbattendo la testa su esperienze che la segneranno e che alla fine le mostreranno quale sia la strada giusta, perché il destino, come l’oroscopo, segue percorsi definiti e prima o poi la grande occasione capita per tutti, l’importante è essere pronti ad accoglierla.

Proprio qualche giorno fa, sulla mia pagina Facebook, domandavo il motivo per cui molti lettori ricercano sempre il lieto fine nei romanzi che scelgono di leggere. La maggioranza di coloro che hanno risposto ha sostenuto che la vita è tanto brutta che almeno nei libri cerca un’evasione dalla realtà e un sogno. Io non sono per i finali drammatici a tutti i costi, anche se ammetto che i miei libri preferiti hanno quasi sempre un epilogo strappalacrime, sono per i romanzi che suscitano emozioni e questo lo fa benissimo.

Mi sono arrabbiata con la protagonista quando ha conosciuto Alejandro, l’ho spronata ad ascoltare quello che voleva dirle Davide e ho riso di molte scenette fra lei e Tio.

Ho apprezzato molto anche questo personaggio che è uno dei migliori di tutto il romanzo, mi sono rispecchiata anche in questo, ma capirete perché leggendo il libro, io non vi dirò altro sul romanzo se non che vi consiglio vivamente di leggerlo.

Recensione a cura di Laura Bellini


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