Cosa fareste se il vostro sogno fosse il mare e proprio questo vi prospettasse di svelarvi un mistero in grado di cambiare la vostra vita?
Bruce vive sulla sua barca da quando il suo matrimonio è fallito, accompagna i turisti ad ammirare i resti dei vecchi relitti naufragati in mare aperto. Poi c’è suo fratello Paul, bibliotecario per passione e infine Ellen, una donna che sa il fatto suo. A completare il trio di protagonisti che presenziano in questo romanzo, la Vera Cruz. Un relitto risalente all’epoca di Carlo V i cui resti si trovano nei pressi del famigerato Triangolo delle Bermuda.
Cosa nasconde questa nave persa nel fondo del mare da secoli? Perché uno dei sopravvissuti al naufragio, si è preso la briga di nascondere una lettera con il resoconto di ciò che era accaduto, nascondendola nella copertina di un vecchio manoscritto?
Ѐ così che prende il via questa rocambolesca vicenda che ha il sapore di vecchi romanzi d’avventura in cui tutto può accadere, soprattutto quando meno ci se lo aspetta!
Sono rimasta molto colpita dall’accuratezza di questo romanzo per quanto concerne i particolari. Si evince quanto sia forte la passione dell’autore per il mare e le imbarcazioni perché tutto è meticolosamente descritto. Quando i nostri protagonisti raggiungeranno il relitto della Vera Cruz si avrà la sensazione, vera e palpabile, di trovarsi in mare aperto, senza nient’altro attorno se non l’immensa distesa di acqua salata e il manto cielo. Riusciranno a trovare il tesoro che essa nasconde?
Ebbene, non vi svelo nulla rispondendo affermativamente a questa domanda perché, se all’inizio del libro si ha la sensazione che la storia sia incentrata sulla ricerca e il ritrovamento, leggendo ci renderete conto che invece avete preso un abbaglio. Questa storia affascina nella complessità della sua trama e l’autore è stato davvero bravo, dimostrando un’ottima capacità narrativa, a svilupparla.
L’attenzione del lettore è fagocitata dalla vicenda, sarà difficile distogliere gli occhi dalle pagine perché gli eventi si susseguiranno con un ritmo frenetico fino all’epilogo.
La parte che ho amato di più resta il ritrovamento di questo favoloso tesoro nascosto infondo al mare. Ѐ affascinante il modo in cui, pezzo dopo pezzo, l’autore fa portare in superficie ai suoi protagonisti quest’immensa fortuna, che non è solo materiale, ma soprattutto storica. Questo è il vero valore del tesoro della Vera Cruz.
I personaggi sono ben descritti e inseriti alla perfezione nel contesto narrativo. Ognuno di loro ha la propria storia e crescita. L’ambientazione poteva risultare l’unica pecca di questo romanzo, invece Modolo è riuscito a rendere interessante anche la descrizione della barca su cui viaggiano Bruce, Paul e Ellen. Un’impresa non facilissima perché per la maggior parte del romanzo la vicenda si svolge in mare e il rischio di cadere nella monotonia era alto.
Lo stile dell’autore è semplice, diretto a qualsiasi tipo di lettore. Anche il linguaggio tecnico che viene usato è alla portata di tutti perché non viene citato nulla senza che esso ci sia spiegato e mai in maniera pedante o accademica.
Se amate i romanzi d’avventura non potete lasciarvi scappare l’opportunità di leggere questo libro.