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Recensione a “Io, te e il karma” di Maurizio Gremolini, Sesat edizioni

Creato il 12 aprile 2014 da Soleeluna

41Bpfh-xueL__AA258_PIkin4,BottomRight,-32,22_AA280_SH20_OU29_Con una bizzarra copertina e con uno stile diverso da quelli cui siamo solitamente abituati, Maurizio Gremolini dà vita al romanzo “Io, te e il Karma”, che oggi ci appresteremo a recensire.
Si tratta di un’ ironica mescolanza tra realtà, sentimenti e semplicità uniti al fascino dell’immaginazione e della tecnologia. Un’ironia che spesso si scontra con la serietà di alcuni argomenti e di diverse battute, un ritratto del karma e della reincarnazione.
“Io, te e il Karma” è la storia di due personaggi che decidono dove nascere, in quale luogo e in che famiglia, nella speranza di potersi incontrare e di non perdersi mai.

In questo breve romanzo ci viene raccontata la storia di Carlo e Redegonda, due innamorati, anime destinate a stare insieme. Si perdono, si ritrovano, si amano, ma per cicli interi di vite riescono a commettere gli stessi errori che alla fine li portano alla separazione. Sono due anime antiche, non soggette però a capire quali siano gli obiettivi da raggiungere affinché il continuo ciclo di reincarnazioni cessi. Essi si trovano sempre e comunque, e questo rende più sopportabile il continuo ritrovarsi sulla terra e riprendere a vivere, ma cosa accadrebbe se questo meccanismo iniziasse a incepparsi? In che maniera i due innamorati potrebbero ribaltare le carte in tavola?

Il romanzo si legge bene, lo stile è fresco e ironico. Gremolini affronta il tema della spiritualità infarcendo la sua storia di episodi divertenti che rimangono fissi nella mente del lettore. L’amore fra Carlo e Redegonda è dolce e delicato, un amore puro e forte capace di resistere al tempo, nel vero senso della parola.

La storia viene narrata, alternativamente, dai due protagonisti. Le loro vite, passate e presenti, s’intrecciano dando vita a un romanzo che può essere considerato sentimentale, umoristico e spirituale, il tutto condito in maniera frizzante e lineare.

Lo stile leggero e divertente non implica però che questo romanzo sia privo di spunti di riflessione, tutt’altro. Cos’è il destino? Quale il Karma che ci accompagna? Queste e altre le domande vi porrete durante la lettura.

Molto simpatiche, infine, le ultime pagine del romanzo, che sono affidate alle parole di persone importanti (Il Presidente degli Stati Uniti, il Pontefice…) che traggono un loro giudizio, ironico, circa i temi trattati.

Vi consigliamo questo romanzo perché è una lettura un po’ diversa dal solito che di certo non dimenticherete!

Recensione a cura di Dylan Berro e Laura Bellini


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