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Recensione a “L’eco del tuo respiro” di Laura Bellini

Creato il 28 ottobre 2015 da Soleeluna
respiro

Recensione

Maggio 1383 Aliénor Dumont è rassegnata a sposare Adam Moreau, ma l’incontro con il destino cambierà le sorti di un intero regno mettendo in gioco le vite delle persone a lei piú care. C’è solo un modo per evitare che chi ama soccomba e Aliénor non esita a sacrificare se stessa pur di donare un futuro alla sua famiglia.
Diciotto anni piú tardi Arwen, erede al trono, percorre la strada che dall’assolata capitale conduce al freddo nord, pronta a conoscere il suo promesso sposo per coronare il sogno del padre di vedere le famiglie Moreau e Dumont unirsi. Lungo la strada però, due occhi violetti le rapiscono il cuore. Ismael e Arwen, due cuori destinati ad appartenersi. Il loro amore però nasce sotto una cattiva stella. I due conoscono solo parte del passate del regno in cui vivono. Arwen è promessa al fratello di Ismael, loro erediteranno lo scettro che un tempo apparteneva a una famiglia scomparsa nella furia della guerra che ha devastato il regno anni prima della loro nascita. Una guerra scatenata dall’amore, l’unico sentimento in grado di cambiare le sorti di un intero popolo. E sarà l’amore a guidare le scelte dei due ragazzi. Essi si amano e si perdono, ma niente sarà in grado di minare il sentimento che li lega. La forza dell’amore travolge i giovani ragazzi innescando una lotta dall’esito incerto contro il destino.
In questo romanzo si racconta il coraggio di un amore che riesce a resistere alla vita, che abbatte ogni ostacolo pur di guadagnarsi il diritto a essere vissuto. Si narra il sacrificio, perché non c’è gesto di amore piú grande.

La sinossi è completa ed esaustiva, c’è il giusto tocco per incuriosire il lettore e la sottoscritta ha poco da aggiungere. È il primo libro che leggo di Laura Bellini, mi piace il suo stile e questa storia è ricca di colpi di scena, ma quello che mi ha lasciato a bocca aperta è la forza delle emozioni. Ci sono molti sentimenti in gioco, odio, rancore, invidia, amicizia e amore, ogni stato d’animo viene trasferito al lettore con una potenza straordinaria, Ammetto che a un certo punto mi sono fermata, ero in un momento della storia dove tutto era tranquillo e volevo assaporare questa situazione di stallo, ma quando ho ripreso a leggere ho trovato la sorpresa. Laura ha avuto la splendida idea di far decidere al lettore se continuare nella lettura o di affrontare l’epilogo finale. Senza neanche pensarci mi sono buttata sulla lettura, accettando qualsiasi cosa abbia pensato Laura per dare il giusto epilogo alla storia.

Il romanzo è ambientato nel 1383, ma non ruota intorno ad eventi realmente accaduti, la storia si snoda tra una città e la campagna, mettendo in contrasto due mondi diversi, uno elegante e piú ricercato, l’altro all’apparenza grezzo, ma libero, come i suoi ambienti esterni. Tutto inizia con un grande amore, che va oltre ogni convenzione dell’epoca, che scatenerà una guerra, con un epilogo tragico, per poi riprendere 18 anni dopo. I personaggi sono forti, ben caratterizzati, la stessa Arwen è una giovane donna, futura sovrana, che vive libera e indipendente, ma nello stesso tempo accetta di sottostare alle regole della società e a quelle di suo padre, perché è quello il suo ruolo. I personaggi maschili sono tanti e nessuno passa inosservato, ognuno colpisce per il carattere, la qualità, l’intelletto, primo su tutti Ismael. Laura è brava a non far cadere l’attenzione, ma la tiene sempre viva, non mancano momenti di forte drammaticità, come può essere un’epidemia che dimezza la popolazione e colpisce chiunque, senza tenere conto che si tratti di reali o del popolo. Arwen, come altri personaggi, dovrà affrontare grandi perdite, superare il dolore e andare avanti, cercando complicità col suo futuro marito, anche se non si amano, per fronteggiare gli zii e mettere un nuovo re sul trono. Inizia cosí un intrigo a corte, dove gli usurpatori tentano di tutto per mettere fuori gioco i due sposini e avere il tutto il potere nelle loro mani, ma una forza lontana arriverà in loro soccorso e deciderà le sorti del regno.

Riusciranno Arwen e Ismael a vivere il loro amore? Quali sono i segreti che si nascondono nel loro passato? Questo passato può cambiare il futuro?

Non mi rimane che consigliarvi questa lettura e preparatevi a tutto, perché Laura non vi dà respiro e incalza con una storia coinvolgente.

Recensione di Patrizia Braggion


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