Quattro regni sconvolti da un potere forte e oscuro, da questo destabilizzati finisco sull’orlo di una guerra. La chiave di tutto è una profezia, il mondo potrà essere salvato grazie all’erede degli stregoni, ma questo va trovato.
Il protagonista della storia è il giovane Aska, su di lui ricadono le attenzioni di tutti, sopravvissuto insieme a suo fratello all’attacco inaspettato del suo villaggio da parte dei seguaci del Signore degli Incubi, si ritrova in fuga in cerca di salvezza e risposte. Nel suo cammino incontrerà fidati alleati e figure benevole ed anche l’amore. Il gruppo viene guidato dallo Stregone Ailamar.
I personaggi sono bizzarramente assortiti tra elfi, stregoni, spiriti, pirati e semplici mercanti che fanno da “scudo” al protagonista per far sì che raggiunga il suo obiettivo. La scelta finale però spetterà a lui, nelle lotte tra tutte la più complicata: quella con se stesso.
Fantasy molto particolare e particolareggiato fin dalle primissime battute, con la descrizione di un monastero dato alle fiamme ed il proseguire concitato delle azioni.
Di stampo narrativo classico, alleggerito da tratti ironici. Le descrizioni dettagliate dei luoghi e dei personaggi sono strutturate e non banali, aiutano a comprendere lo snodarsi delle ambientazioni e del susseguirsi dei personaggi stessi.
L’Autore riesce a trasmettere sensazioni forti, sembra davvero di essere all’interno del racconto. Un viaggio tra magiche creature su sfumature di Mitologia Norrena, con il protagonista, Aska, alle prese con l’eterno conflitto tra luce ed oscurità.
Le molte pagine sembreranno fin troppo poche arrivati alla fine, il romanzo “prende” e non si riesce a mollare, fino all’ultimo punto.
Aspettiamo il seguito.
Qual è il bene più prezioso per le creature dotate di senno?
A voi scoprirlo, leggetelo!
Recensione a cura di Eleonora