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Recensione a: La traiettoria del vento di Ninnj Di Stefano Busà

Da Lindapinta

 Dalla prestigiosa voce di Miriam Binda un giudizio critico

a: La traiettoria del vento, di Ninnj Di Stefano Busà

 

La traiettoria del vento  (edizioni Kairos)  perchè questo titolo? Mi pare  ora – anche dalla presentazione del poeta Rondoni e dalla riflessione  da venditori di parole a uomini liberi  – di sentire un vento  strettamente legato all’espressione degli stati d’animo!  Nella traiettoria del vento  divaga   (come il respiro esistente nell’esistenza) lo spasmo della parola e del  sentimento custodito  nelle  “tempestose” didascalie dell’arcana creatura!

La tempesta ora è creatura

che passa veloce su terre battute,

e sfida il volto esangue delle stagioni.

una  sequela di apparizioni, tutte eloquenti e inefficaci:   nel caos informe del nulla (…) non sembrano infatti,   una dopo l’altra, pronunciare  un’invariata sentenza, un unico avvertimento? Si dice ancora vita la tessitura, si finge ancora cielo alla sua sorte, riggemma come fiore d’acqua al limo che la chiude (…) Come non intravedere  il lampo azzurro della Moira?  Un  lampo  che mi presenta queste  poesie  “mature” .

Mature  nel senso che, non appaiono parole  concluse-arrese al  destino morente e apatico   ma abbracciano piuttosto, l’attimo  fulmineo che  tocca  tutti gli organi di senso,  perché solo così  diventa  – poesia-verità – che s’avverte sulla pelle….lungo il sentiero della vita.

Sentiero aspro che attraversa

la contiguità del sangue,

si fa traiettoria di vento,

onda ai suoi confini.  

C’è verità che affonda nella pelle,

ama il verso dei poeti,

ha fedeltà nella parola che culla

i propri affanni, la solitudine dei vivi.


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