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Recensione a “Nemesi” il nuovo romanzo di Donatella Perullo

Creato il 25 maggio 2015 da Soleeluna

11293452_10206781601124957_1924137648_o“Quando esistevano i funerali era tutto più semplice.

A quei tempi i morti erano vestiti con i loro abiti migliori, ricomposti, chiusi in casse foderate di seta e affidati all’abbraccio materno della terra. I parenti affranti portavano fiori sulle lapidi e sospiravano nel ricordare i loro momenti migliori…”

Devo ammettere con estremo piacere che questa scrittrice è in grado di far innamorare un lettore delle sue storie, appena inizia a battere i tasti della tastiera.

L’incipit è superbo, per questo ho voluto iniziare la recensione citando proprio le primissime righe del nuovo romanzo di Donatella Perullo.

Cosa può succedere al mondo se un ambizioso medico scopre la possibilità di usare un virus contro la razza umana per poterla dominare e comandare?

L’apocalisse, ecco quello che ci si presenterebbe davanti.

Il mondo viene contagiato da un virus alieno, particolarmente potente. Gli esseri umani, contagiati dal virus, si trasformano in morti vivente. Solo una persona ha in mano l’antidoto per curare quest’infezione, ma invece di dispensarlo agli esseri umani, egli decide di perfezionarlo e di poterlo usare per governare la terra.

Thiago e Miriam, poliziotto lui e figlia di Grimm Reaper, il folle ideatore del nuovo mondo lei. Si incontrano ogni mattina, ma nessuno dei due ha mai il coraggio di fare la prima mossa. Eppure la vita, in ogni momento della nostra quotidianità, dovrebbe insegnarci a cogliere al volo ogni occasione ci si presenta davanti, perché non possiamo mai sapere quello che ci accadrà domani.

Questo accade ai nostri protagonisti, testimoni dell’inferno che verrà scatenato sul mondo.

Donatella costruisce, con la sua abilità, dei personaggi a tutto tondo che riescono a uscire dalle pagine del romano,. Sebbene questo genere non sia uno fra i miei preferiti, non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine fino a che non sono giunta alla fine.

Quello che più mi affascina di quest’autrice è la sua capacità di tenere alta l’attenzione del lettore, capitolo dopo capitolo. Nelle sue descrizioni, se pur magistrali, non esistono punti morti.

A fine romanzo, se di fine vogliamo parlare, avrete ben impresse nella mente le immagini che Donatella ha voluto mostrarvi. Show dont’t tell è quello che questa straordinaria autrice riesce a fare alla perfezione. Vi sfido a contraddirmi.

Nemesi non è Il fato degli dei, è un genere completamente diverso e vi confesso che è particolarmente interessante vedere come una delle mie autrici preferite, (tanto ormai conoscete il mio amore per le sue storie!), sia stata in grado di stravolgere il suo approccio alla storia per regalarci un horror in piena regola.

Di zombie si è parlato molto, ma la maniera in cui lo fa Donatella è molto particolare, quest’idea di utilizzare una forma di contagio aliena è superba e rende il romanzo davvero molto originale.

Ha una pecca però e questo non posso non dirlo. Ho come l’impressione che la fine preveda un seguito. Tutto si interrompe sul più bello e il lettore resta con la curiosità di scoprire quello che accadrà e come si chiuderà il cerchio.

Vi posso consigliare di leggere questo libro alla luce del giorno, perché immaginare che quello che viene descritto, possa accadere veramente, non vi farà stare tanto tranquilli!

Buona lettura.

Recensione a cura di Laura Bellini e Dylan Berro


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