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Recensione: "a nudo per te"

Creato il 18 gennaio 2013 da Blake16 @Blake_165
"A nudo per te" di Sylvia Day:
Rileggendo, questa recensione mi sono accorta che più che recensire “A nudo per te” non ho fatto altro che mettere a confronto questo libro, e quindi l’intera serie, sebbene io ancora non l’abbia letta tutta, con la serie Cinquanta Sfumature di E.L. James.
Inizialmente non era nelle mie intenzioni, ma quando inizio a scrivere, i pensieri e le idee vengono da sé, e di conseguenza difficilmente riesco a bloccarli e, ad essere sincera, non voglio.
Ho voluto fare questa premesse per avvisarvi e, in un certo qual modo, rendervi liberi di continuare o meno di leggere questa recensione/confronto che ne è venuta fuori.
Un’ultima cosa…
Quanto leggerete è solo il mio punto di vista, potrete trovarvi d’accordo o meno, e qua non ci vedo niente di sbagliato, ma non potete pretendere che io cambi il mio parere solo per fare contenta la massa e non potete neanche dire se è giusto o sbagliato… è il mio parere, soggettivo e quando si tratta dei propri punti di vista non esiste né giusto né sbagliato.
BUONA LETTURA…
RECENSIONE: Lei è Eva Tramell, giovane neolaureata che sta per iniziare il suo primo lavoro in un'importante agenzia pubblicitaria a Manhattan. Lui è Gideon Cross, carismatico e affascinante uomo d'affari, proprietario dell'agenzia e del lussuoso palazzo in cui entrambi lavorano.Quando si incontrano, l'attrazione tra loro è istantanea e irresistibile, di quelle che non lasciano scampo. Gideon desidera Eva sopra a ogni cosa, ma rifiuta qualunque coinvolgimento sentimentale, perché non vuole mescolare sesso e amore.Eva, dal canto suo, è travolta da una passione che non pensava avrebbe mai provato, ma non accetta di farsi trattare come un semplice oggetto del desiderio o una trattativa d'affari da portare a termine rapidamente e con successo, cosa a cui lui è abituato da sempre.

RECENSIONE:

COVER ORIGINALE

Entrambi devono fare i conti con un passato difficile e tormentato, e quando inizia a farsi strada un sentimento più profondo, le barriere che hanno faticosamente costruito negli anni per proteggersi rischiano inevitabilmente di crollare.Sullo sfondo della New York sfavillante dell'alta finanza, dove apparenza e ricchezza contano più di ogni altra cosa, Eva e Gideon sono costretti a mettersi totalmente in gioco e a lasciarsi andare alla loro ossessione.A nudo per te è il primo romanzo della Crossfire Trilogy che ha raggiunto subito i vertici delle classifiche americane e inglesi, diventando in pochissime settimane un bestseller internazionale. Una storia unica e indimenticabile, un mix esplosivo di erotismo e seduzione: A nudo per te è questo e molto di più. 
Cosa penso: L’hanno definita come “la risposta” alle Cinquanta Sfumature, hanno detto che sarebbe piaciuta maggiormente rispetto alla serie della James, hanno detto che l’avrebbero apprezzata chi le Cinquanta Sfumature le ha odiate… hanno detto tutte queste cose sulla Crossfire Trlilogy e potrebbero essere anche vere… vere per gli altri, ma non per me.
Sarà che sono diventata leggermente sorda, sarà che sono un tantino bacata di cervello, ma io questa risposta alle famose Cinquanta Sfumature non l’ho sentita.
Scusatemi per quanto sto per dire e soprattutto ricordatevi che è semplicemente il mio punto di vista, soggettivo, personale e per questo non rispecchierà sicuramente gli altri punti di vista.
La serie della James è, se mi passate il termine, più “elegante” rispetto alla Crossfire Trilogy, dicendo questo cosa voglio dire?
I contenuti e i dialoghi, sebbene siano due libri che appartengono allo stesso genere, quello erotico, nell’intera trilogia della James li ho trovati meno pesanti – e non perché siano scritti in un linguaggio semplice, elementare… oltretutto da questo punto di vista non ho trovato nessuna differenza fra le due trilogie… be’ forse sì – nel senso che non mi dava fastidio leggerli… ecco, erano meno scurrili, sebbene le scene di sesso fossero descritte minuziosamente.
In “A nudo per te”, i personaggi principali si lanciano in una serie di oscenità quando fanno sesso, quando pensano di farlo e quando ricordano di averlo fatto, tanto da rendermi a tratti la storia anche pesante, portandomi spesso e volentieri al limite di sopportazione e facendomi stancare della lettura.
E poi i personaggi: sebbene in un primo momento possano sembrare simili, sono totalmente l’opposto e questo è un bene… almeno non si ha l’impressione di leggere sempre degli stessi protagonisti, sebbene la storia abbia molte analogie.
Dove Anastasia Steele è ingenua e inesperta, Eva Tramell ha già avuto le sue esperienze e per questo è più inibita rispetto all’ingenua Anastasia, e se in un primo momento questo mi ha fatto piacere, fino ad arrivare a pensare “finalmente”, continuando nella lettura Eva mi è diventata sempre più pesante e anche leggermente “disgustosa”, infatti, la maggior parte delle “oscenità” sopracitate uscivano dalla sua bocca: non so quante volte ho letto della sua – scusate il linguaggio, ma cito il libro – “fica vogliosa”, e così via…
Anastasia a male pena riesce a dire “vagina”.
Così come Gideon Cross e Christian Gray.
Entrambi superricchi, entrambi supercomplessati, entrambi superstrani in materia di sesso, ma allo stesso tempo entrambi superdiversi: è vero, in un primo momento Gray sembrerebbe un maschilista di prima categoria, che se ne fotte totalmente della dignità della donna, quest’ultima vista solo come una sottomessa.
E Cross? No, Cross non è per niente così, niente affatto… sì, come no.
Per Gideon Cross il sesso è solo una “transazione d’affari” - “Stabilire delle regole all’inizio rende meno probabili aspettative esagerate e delusioni alla fine” - e, inizialmente, vede Eva solo come un oggetto per raggiungere il suo piacere o come dice Eva stessa“… un’emissione seminale in un orifizio consenziente”.
Quindi su questo punto di vista i due superbellocci e supercomplessati non mi sembrano tanto differenti.
Ma mentre in Christian Gray si nota subito una sorta di “umanità” – se ricordate all’inizio del primo libro vuole mantenere le distanze da Anastasia proprio perché lui si ritiene “malato” e non vuole coinvolgere Anastasia nel suo mondo bacato -, Gideon Cross, se ne frega, vedendo Eva solo come il mezzo per raggiungere un fine: l’appagamento, il piacere sessuale.
È vero, dietro a tali comportamenti si nasconde per entrambi i protagonisti un brutto passato… e forse tra i due il più pericoloso e Gideon Cross visto il suo sonnambulismo al quanto “violento”.
Infine, Christian l’ho trovato molto più elegante, più sobrio e più discreto – soprattutto più discreto – rispetto a Gideon.
E andando a dialoghi… in molti hanno decantato i dialoghi della Crossfire Trilogy come “sublimi”, ricchi di contenuto, “aulici” e altre parole altisonanti del genere – dovuti anche ad una sorta di esperienza maggiore in materia di “scrittura” della Day rispetto alla James -, rispetto a quelli delle Cinquanta Sfumature al che mi viene da dire: a sì? Ma davvero? Ma dai?
Per me “A nudo per te” non ha nulla di così eccezionale rispetto ai libri della trilogia della James, anzi in “A nudo per te” i dialoghi li ho trovati vuoti, scarni, senza anima e sono state poche le volte in cui mi ha trasmesso emozioni forti, a differenza delle Cinquanta Sfumature, dove in certi momenti mi sono ritrovata anche con le lacrime agli occhi.
La trama?
Be’, mi verrebbe da dire “letta una, lette tutte”.
Ce l’avete presente “Cinquanta sfumature di grigio”? Bene, allora avrete presente anche “A nudo per te”… e se pensavate che nel romanzo della Day vi foste “sgamati” l’elemento sadomaso/bondage, eee cari miei, siete rimasti fregati, ed io con voi, perché le carte si iniziano a scoprire proprio alla fine, il che tutto rimanda al libro successivo, “Riflessi di te”, che nonostante tutto io comprerò e leggerò perché sono abbastanza curiosa di sapere come andrà a finire e, soprattutto perché letture peggiori di questa no ho fatte.
In conclusione, direi che l’esordio della Crossfire Trilogy non è la risposta alle Cinquanta Sfumature, piuttosto una cattiva imitazione di quest’ultima. Non so quale sia stata scritta per prima, ma “A nudo per te” sembra decisamente la brutta copia di “Cinquanta sfumature di grigio”.
Detto questo, questa lettura NON LA CONSIGLIO a chi non ha voglia di leggere sempre e solo le stesse cose… CONSIGLIO DI MANTENERSI TOTALMENTE A DISTANZA da questo libro a chi il genere erotico proprio non lo tollera e soprattutto a chi le Cinquanta Sfumature, le ha odiate, disprezzate e scartate a priori.
Mentre, viceversa, la CONSIGLIO a tutti coloro a cui piace il genere erotico e a chi ha apprezzato le Cinquanta Sfumature, questa lettura non vi arricchirà, ma non vi farà neanche male.
E proprio a voi, non mi resta che augurarvi una buona lettura.
L'ho letto il... 25 Dicembre 2012GIUDIZIO:
RECENSIONE:


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