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Recensione a: “Roma 46 d.c La vendetta” di Adele Vieri Castellano

Creato il 02 ottobre 2015 da Soleeluna

Oggi torno a parlarvi di uno dei romanzi di Adele Vieri Castellano. Questa volta torniamo nell’antica Roma e incontriamo nuovamente Rufo, il personaggio sicuramente più amato, creato dall’autrice.11012804_823487091105059_889965859078536698_n

Chi è Rufo? E perché noi lettrici abbiamo aspettato con tanta ansia questa pubblicazione?

Il tribuno Marco Quinto Rufo è un legionario spietato e coraggioso. Un uomo che si conquista la fiducia dell’imperatore Caligola e che in poco tempo diventa uno degli uomini più importanti di Roma. Ha un animo duro, temprato dalla foresta germanica e da un passato di violenza, eppure, in mezzo a questa ferocia, Rufo è capace di grandi gesti d’amore.

Quando incontra Livia, la vuole, la pretende e fa in modo di averla, ma la ragazza non si piega al soldato almeno finché non si renderà conto che Rufo è tutto ciò di cui ha bisogno e che anche un cuore duro come la pietra può riservare un animo dolce e passionale.

Rufo è il caratteristico personaggio cui Adele ci ha abituate, mai perfetto, ma proprio questa sua imperfezione lo rende ai nostri occhi meraviglioso. Rufo si ama e basta, non si può provare altro tipo di sentimento per lui. È l’uomo che tutte le donne vorrebbero accanto, pronto a tutto pur di difendere il suo amore.

Ritrovarlo è come prendere un romanzo e sentirsi a casa.

Vi ho convinti a iniziare questa saga?

Ma ora parliamo di quest’ultimo romanzo!

Rufo e Livia vivono la loro vita sereni, lontani dagli intrighi di Roma e crescono la loro bambina felici con il loro amore e non immaginano che il male si nasconde a pochi passi da loro. Un male che li ha seguiti e che ha giurato di vendicarsi del guerriero romano colpendolo con l’atto più vile, rapire l’indifesa bambina con lo scopo di ucciderla. Marco parte alla ricerca della piccola Valeria Ruffilla, in una corsa contro il tempo, seguito dal valoroso Arash, temibile arciere siriano.

Per chi legge questa saga è risaputo che ogni personaggio secondario avrà poi un suo ruolo fondamentale nelle vicende, com’è accaduto per Aquilato, (non me ne voglia Rufo, ma è stato da subito il mio personaggio preferito!), anche Arash, compagno di Rufo, incontrerà l’amore dove proprio non si aspettava di scorgere.

Al lettore non resta che un susseguirsi di emozioni che vanno dalla tensione per la sorte della piccola Valeria, alla dolcezza di un sentimento che sorprende anche chi lo vive. Senza nulla togliere al consolidato rapporto fra Rufo e Livia, un amore immenso quello che lega i protagonisti di questa saga storica. Un amore per cui Rufo ha combattuto e che resta nel cuore dei lettori.

Come sempre, Adele ti fa sentire parte integrante del romanzo quando leggi, ti prende per mano e, come fosse una macchina del tempo, ti trasporta dove vuole.

Ho parlato di questo romanzo sempre come una serie perché ogni libro riprende gli stessi personaggi, ma vi assicuro che potreste anche leggerne uno a caso che avrete il vostro inizio e la vostra fine.

Non vi consiglierei mai di farlo, perché vi perdereste un sacco di emozioni e i personaggi di questi libri, a mio avviso, vanno gustati dalla loro prima apparizione.

Avrete notato che non ho speso grandi parole sulla trama di questo libro perché sarebbe impossibile farlo senza svelarvi qualche punto cruciale, perché Adele non ha battute d’arresto mentre corre insieme a Rufo alla ricerca della figlioletta.

Leggetela, leggetela, leggetela. Non finirò mai di dirlo. Quest’autrice va letta!

In quanto a me, mi aspetta un’altra serie da scoprire, Legio Patria Nostra, quindi vi saluto e vado a scoprire quali sorprese mi riserverà Adele in IMPLACABILE!

Recensione a cura di Laura Bellini


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