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Recensione a: “Testimone un cane e altri racconti” di Bonifacio Vincenzi

Creato il 10 settembre 2015 da Soleeluna
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Recensione

Ripartono le recensioni sul nostro Blog, dopo una breve pausa estiva abbiamo tanti libri da consigliarvi.
Oggi vogliamo presentare ai nostri affezionati lettori un’antologia di racconti scritta Bonifacio Vincenzi ed edita da Panesi edizioni: Testimone un cane e altri racconti.

In quest’antologia sono presenti nove racconti, tutti con un filo conduttore che li accomuna: l’amore. L’amore però non vissuto come storia romantica o passionale, ma quello reale, malato di cui sentiamo parlare ogni giorno in televisione.

Viviamo alla ricerca di questo sentimento che ci viene inculcato fin da bambini nelle favole. L’amore come scintilla di vita, come qualcosa di imprescindibile dai nostri cuori, un sentimento in grado di portarci alle stelle e farci vivere un sogno, eppure, questo stesso amore è capace di trasformarsi nel nostro più grande incubo.

Ciò che prima era un sentimento puro e profondo, può diventare ossessione e possessione, scaturendo in quei fatti di cronaca cui siamo ormai abituati, uxoricidi, stalkeraggio, violenze, omicidi…

Sono temi forti quelli affrontati un quest’antologia. Temi che non hanno bisogno di giri di parole o fronzoli per essere raccontato, tutt’altro. Bonifacio Vincenzi ci sbatte in faccia la realtà così come deve essere.

Perché mai rendere dolce qualcosa che non lo è?

La realtà non ci viene addolcita con un pizzico di zucchero, la realtà ci annienta, ci distrugge, ci fa sentire impotenti di fronte a determinati fatti di cronaca che, molto più spesso di quanto si pensi, possono coinvolgere noi o chi ci vive accanto. E, come accade nella vita, non è il cattivo a rimetterci. Colui che perde, in queste storie è chi si tramuta in carnefice, oppresso da un sentimento che lo rende egocentrico e incapace di amare davvero. E ci rimette la sua vittima, alla quale viene impedito di condurre una vita normale e che, spesso, una vita, non ce l’ha più.

Lo stile dell’autore è diretto, semplice e pulito. Uno stile poetico che è in grado di toccare le corde dell’anima di chi legge.

Consigliato!

 Recensione a cura di

Laura Bellini e Dylan Berro


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