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Recensione a: “Un lungo fatale ultimo addio” di Velonero

Creato il 11 agosto 2015 da Soleeluna

978-88-541-7466-5Ho comprato questo romanzo affascinata dall’ambientazione storica che prometteva la trama e dalle prospettive che immaginavo si celassero dietro un titolo così d’impatto. Come molti di voi sanno, sono attratta più dalle storie tormentate che mi stringono lo stomaco e mi fanno versare anche qualche lacrimuccia, piuttosto che dai soliti “lieto fine”.

Mi sono così trovata a leggere questo libro aspettandomi in continuazione questo lungo e fatale ultimo addio. Sorrido perché questo romanzo è tutto fuorché strappalacrime, non esistono addii, lunghi o brevi e tantomeno fatali. Quello che vi troverete a leggere è un piacevolissimo romanzo di ambientazione storica in cui l’amore è lo sfondo di una storia di intricati segreti familiari.

Un libro che, pagina dopo pagina, non vi permetterà di staccarvi dalla lettura perché sarete tanto incuriositi dall’evolversi delle vicende, (e dall’aspettarvi quando accadrà questa tragedia!), che vi accorgerete di aver finito il romanzo in un batter d’occhi.

Ma veniamo a noi.

Siamo nella Londra ottocentesca, la giovane Valery è una giovane donna che, in un ultimo disperato tentativo, cerca di non perdere anche l’ultimo possedimento rimasto alla sua famiglia dopo il comportamento sconsiderato del padre. Si ritrova così in una bisca, in mezzo a uomini non proprio raccomandabili. Fra questi c’è Charles Baxton, il ragazzo di cui lei è da sempre innamorata e suo zio David, un tipo inquietante e, a quel che dice la gente, molto pericoloso. Il rapporto con quest’ultimo diventa da subito fonte di apprensione per la ragazza. David Baxton è ovunque, interferisce nel suo presente e nel suo futuro, minando anche il rapporto che le i ha con suo nipote Charles. Perché David fa tutto questo? Cosa vuole da Valery?

Da un lato questo personaggio oscuro, misterioso che affascina, ma che ci si rende conto che sarebbe opportuno tenere alla larga e dall’altro Charles, il sole, la purezza, l’amore che ci si porta dietro fin da ragazzi. Chi dei due sarà il vero principe azzurro? Questo lascio che siate voi a scoprirlo, quello che posso raccontarvi io, invece, è che questo romanzo ha tutti gli ingredienti per essere un classico romanzo d’amore, eppure li mescola così bene, infarcendoli di novità che non si ha mai l’impressione di trovarsi di fronte a un romance.

Intrighi, passioni, torbidi segreti familiari, equivoci, amore…questo ma anche tanto altro. Come già vi ho detto non sarete in grado di staccarvi da queste pagine.

Un difetto l’ho riscontrato e riguarda le ambientazioni, nonché la storia. Mi sarebbe piaciuto leggere più particolari del periodo, ma questo lo appunto io perché sono un’amante di romanzi storici!

Detto questo devo anche sottolineare quanto invece l’autrice sia stata brava a inserire i suoi personaggi nel contesto. La passione di Valery che spesso si trasforma in vergogno o in rimorso per come si è comportata è disarmante e rispecchia molto bene le contraddizioni che potevano celarsi dentro l’anima delle ragazze dell’epoca.

Insomma, un libro che vi consiglio di leggere e che sono sicura piacerà a tutti, dagli inguaribili romantici, a coloro che cercano avventura e mistero.

Recensione a cura di Laura Bellini


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