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RECENSIONE - A very Undead Xmas di Violet Nightfall

Creato il 23 dicembre 2013 da Nel @PeccatiDiPenna
Titolo: A very Undead Xmas
Autore: Violet Nightfall
Editore: Self- Publishing
RECENSIONE - A very Undead Xmas di Violet NightfallUn racconto horror, ambientato a natale, un natale dove fioccano zombie e non regali. 
La trama presenta diversi elementi che richiamano film e telefilm, forse la novità che ho riscontrato riguarda gli zombie che sono leggermente diversi dai soliti, hanno un tocco più dark. Il racconto in sé non è particolarmente originale, ma si legge molto volentieri.
I protagonisti sono Breanna e Ivan. Breanna è un personaggio molto forte e forzato che viaggia sul sensato e sull’insensato. In pratica, Breanna è una fan dei film horror ed è un’esperta di zombie, e reagisce alla drammatica situazione con freddezza, richiamando tutto il suo sapere sulla “zombielogia” è diventando un rambo in gonnella. Questo è sia comico che spiazzante, perché io proprio non riesco a concepire tanta sicurezza di fronte “all’apocalisse zombie”, come anche l’horror condito di battute in situazioni estreme. Di certo questo racconto mette difronte ad alti e bassi che il lettore, (o almeno io) non sa come prendere. Ivan è un ragazzo molto più veritiero nelle sue reazioni, va nel panico, ha il terrore, ma alla fine si riscatta con un gran atto di coraggio. Preferisco decisamente il suo personaggio dal ruolo più classico, anche se Brianna è divertente.
Il testo, be’ a volte è come uno schiaffo a volte come una carezza. L’autrice scrive in modo semplice e discorsivo ma ogni tanto fa capolino un termine inusuale o qualche descrizione bizzarra che non sono sempre piacevoli… ma sicuramente conferiscono un tratto particolare allo stile dell’autrice. Ad esempio;:“ Sputando dagli altoparlanti delicati gorgheggi”
Le porte degli ambulatori si spalancarono, vomitando decine di infermieri”
Il termine abbaiareinvece di urlare (o simili) dopo una frase tra virgolette «Il lettino…», abbaiò.
Ci sono anche altri termini del genere che per me stonano, almeno messi a confronto con i miei gusti di lettura. Sono sì originali ma troppo forti, troppo un azzardo. 
Il merito che ha quest’autrice è di conoscere bene l’horror tema zombie, sa trattarlo bene, il racconto ha una sua forza e dimensione, io lo vedrei bene per un cortometraggio horror.
Vi lascio con uno degli scambi di battute che ho preferito e mi hanno fatto sorridere.
Breanna tentò di ribattere, arrossendo appena, «Ok, l’ho
letto in Warm Bodies, il libro di Isaac Marion».
«Quella cagata alla Twilight che mi hai costretto ad andare
a vedere al cinema?»
«No! Il libro è totalmente diverso dal film!» Strillò Breanna...
❤❤❤ 
TRAMAC’è un luogo, in America, dove tutto è possibile… Benvenuti a Hellsgate, dove l’ospitalità della gente, la prelibatezza culinaria e la tranquillità che ivi si respira, vi faranno desiderare di restare in eterno. Breanna e Ivan hanno attraversato ben due stati per arrivare in tempo alla più folle festa di Natale mai vista. Nonostante gli umori non siano dei più gioiosi rimanere a casa per Natale è fuori discussione. La parola d’ordine è: divertimento! Almeno questo dice il loro vademecum su come godersi le vacanze invernali, una serie di indicazioni scritte senza tener conto degli imprevisti… Varcato il confine di Hellsgate, un piccolo paese che non compare nemmeno sulle cartine stradali, un uomo a piedi taglia loro la strada e l’incidente è assicurato. Da qui l’avventura avrà inizio, chiusi in un ospedale di un paese sperduto, assediati da creature urlanti e affamate. Risate, colpi di scena, tensione e sangue… a galloni!
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