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Recensione ad ‘Amori e metà’ di Antonietta Agostini

Creato il 09 dicembre 2013 da Soleeluna

agostiniCosa significa amare a metà? Come si più dividere questo sentimento che dovrebbe essere il più puro e totale del mondo?
Ce lo racconta Antonietta Agostini nel suo ultimo romanzo pubblicato per la Butterfly edizioni.

Chiara è la protagonista della storia, una ragazza come tante, madre e moglie che nella vita ha fatto scelte che hanno cambiato il corso del suo destino. Chiara che forse troppo presto si è arresa di fronte ai suoi sogni per rifugiarsi nella quotidianità, in una vita fatta di sicurezze, ma priva di emozioni. E quando le emozioni ricominciano a fare capolino allora la sua vita, come la nostra, si trasforma in una barchetta costretta a lottare in mare aperto con onde minacciose che rischiano di portarla a fondo. Ed è proprio quando quel fondo lo si tocca con mano che ricomincia la salita verso la luce.

Questo è ciò che fa Chiara, sbaglia quando decide di sposare Filippo consapevole che il loro amore non è ciò che si aspettava. Sbaglia anche quando si butta senza riflettere in una relazione extraconiugale con Francesco, l’uomo che fugge, che la fa sentire sempre in bilico, l’unico che nonostante tutto riesca a farle provare qualcosa. Sbaglia nel rapporto che instaura con la figlioletta Nicole, non mettendola al primo posto, lasciandosi sopraffare dalla delusione del mancato coronamento del suo sogno d’amore con Francesco.

E forse sbaglia ancora quando decide di prendere in mano il suo futuro. Ma non è proprio commettendo errori che si trova la giusta strada? Si sbaglia per imparare e Chiara è alla ricerca di un modo per farlo.

Lei ama a metà perché infondo non è capace di amare nemmeno se stessa e fino a che non capirà questo sarà sempre una donna incompleta conscia di dover dipendere da altri perché non ha le forze di camminare con le proprie gambe.

Un romanzo che ci racconta un percorso, che ci fa riflettere sull’importanza dell’amore, che ci accompagna verso una rinascita e una nuova consapevolezza di se stessi.

Lo stile di Antonietta è fresco e limpido. Ѐ come se leggendo le pagine di questo romanzo ci si trovi a chiacchierare con un’amica a cui si vorrebbero dare consigli e, a volte, qualche schiaffone!

L’ambiente risulta un sottofondo poco presente in questo romanzo, pochissime le descrizioni se si esclude la casa di Chiara o la radio in cui lavora, ma anche qui non ci sono dettagli particolareggiati, il lettore ha la possibilità di immaginare il luogo come preferisce. Protagonista è la storia, non la cornice in cui essa si evolve.

Un romanzo semplice e diretto che parla direttamente al cuore e che vi consigliamo di leggere!


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