Autrice: Loredana Ronco
Editore: Delos Books
Collana: Atlantide
Pagine: 120
Prezzo: 9,90
La trama
Partorire è da un lato dare la vita, dall’altro far morire per sempre una parte di noi stesse. L’inizio e la fine. L’inizio dell’incognita e la fine di una certezza. L’inizio di un’avventura e la fine di una strada conosciuta.
Perdere una parte di sé per donarla a un’altra vita. Morire e risorgere nello stesso tempo. Smettere di respirare al primo respiro di vostro figlio. Osservare la vita e la morte che si danno una stretta di mano e si guardano negli occhi senza parlare, ma dicendosi molto; non è forse il miracolo più grande a cui si possa prendere parte? Una parte della nostra vita, ecco cosa si perde stringendo l’essere umano che ogni donna amerà più di ogni altro al mondo. Avere un figlio significa anche questo. Rinunciare a qualcosa che ci piaceva, ma che non bastava più. Significa saltare nel vuoto senza sapere se si è in grado di volare e accorgersi però che, seppure il vento a volte ci soffi contro, librarsi in cielo è sensazionale e grandioso. Sì, sappiamo volare, e scoprire di essere in grado di farlo ci è possibile solo dopo aver partorito.
Che dono meraviglioso!
La mia recensione
Mi sono immersa in questa lettura con un po’ di curiosità perché il sottotitolo del libro è: tutto quello che le donne non dicono sulla maternità!…e la mia domanda, da non mamma, è stata questa:
cosa sono quelle cose che le donne vogliono nascondere della gravidanza?
Loredana Ronco identifica i possibili lettori di questo libro inquadrandoli in quattro categorie:
- chi ha appena fatto un test di gravidanza ed ha scoperto di aspettare un figlio
- chi è già una mamma ma vorrebbe almeno per una volta non sentirsi sola, ma condividere la sua voglia di prendersi una vacanza con altre lettrici come lei
- chi sta pensando all’idea di diventare mamma, ma in questo caso l’autrice ci mette in guardia dal fatto che siamo ancora in tempo a chiudere il libro
- ed infine l’ultima categoria, a quello zero virgola qualcosa per cento di lettori che appartiene all’universo maschile
Esistono famiglie “normali”, con i loro problemi e soprattutto le madri “super eroine” non esistono, ma esistono solo madri con i piedi gonfi, con le smagliature, con mille domande sul futuro e mille paure.
Il libro è proprio dedicato a tutte quelle donne che si sentono frustrate, che avrebbero voglia di urlare e di scappare, ma che per loro, l’aver avuto un figlio, ha cambiato la loro vita e non sempre in meglio, ma è stata un’esperienza meravigliosa, gratificante, infinitamente bella e per nulla tornerebbero alla loro vita precedente.
Quello di Loredana Ronco e della sua esperienza come madre è un racconto ironico, divertente, che ci fa capire quanto sia difficile il cammino intrapreso da una donna che vuol diventare madre, ma ci fa anche riflettere su questa esperienza paragonata da lei ad una vera e propria rinascita: partorire è da un lato dare la vita ma dall’altro è far morire una parte di noi stesse.
Non è quindi tutto rosa e fiori come in molti ci vogliono far credere, ma tutte le difficoltà si possono superare
a patto che ci si aiuti a vicenda e quindi anche il compagno ha un ruolo fondamentale nella gravidanza ed è proprio a loro che voglio consigliare questo libro, a tutti i mariti, compagni che hanno al loro fianco una donna in dolce attesa, perché anche per voi ci sarà molto da lavorare, si è sempre in due nei problemi che la vita ci pone davanti e solo condividendo le proprie paure, ansie ed angosce si riuscirà a capire a pieno che cosa vuol dire diventare genitori e costruire una famiglia.