La recensione del Sole e Luna Blog
Buongiorno a tutti, popolo del Sole e Luna Blog. Oggi vorrei parlarvi di una trilogia che ultimamente mi ha appassionato, che mi portavo ovunque, in giro, sul tram, sul treno, all’università. E durante le pause, leggevo. È Maze Runner, la nuova saga distopica firmata dalla penna di James Dashner, uno scrittore per ragazzi – ma non solo – della Georgia.
Quest’anno sono andato al cinema per vedere il primo film della trilogia, il Labirinto. Francamente non mi aspettavo mi potesse piacere molto, temevo fosse una copia di Divergent, di Hunger Games, perché sempre distopici sono. Ma in realtà sono rimasto sorpreso, e così ho voluto comprare il seguito, non potendo aspettare l’uscita del secondo film (previsto per settembre) e interessato dai libri.
Il secondo romanzo - LA FUGA - anche noto come LA VIA DI FUGA – è il più bello. Io credo che la parola adatta per descrivere lo stile di Dashner sia ADRENALITICO. L’adrenalina ti rapisce durante la lettura di questo libro, che non puoi mollare, nemmeno per un attimo. La fine di un capitolo ti induce a leggere il capitolo successivo, la suspence domina, il ritmo serrato e l’azione continua mozzano completamente il fiato. Puoi fare pronostici su ciò che accadrà nelle pagine che ti rimangono, ma sicuramente non indovinerai quasi nulla.La fuga racconta la nuova vita dei ragazzi sopravvissuti al Labirinto, i cosiddetti Radurai. Essi pensano che dopo le tragedie vissute nel Labirinto possano essere finalmente liberi, ma non è così. Li aspetta una nuova triste avventura, che li porterà allo scontro con gli Spaccati. Spaccati? Chi sono? Sono bravi? Sono cattivi? Il mondo si può dividere in bravi e cattivi? No, Dashner non è per la visione manichea.
La bontà si mescola con la cattiveria; l’utile, l’individualismo e il particolarismo con la solidarietà e l’universalismo.
Il mondo è destinato a morire. Le persone sono infette dall’Eruzione. Ci siamo rovinati da soli, e qui viene in ballo il ruolo della CATTIVO. La CATTIVO che aveva messo a dura prova i Radurai nel Labirinto, torna prepotentemente nei sequel, e scopriamo che anche il protagonista, Thomas, ne faceva parte, e pure Teresa, la co-protagonista. Teresa… Teresa è buona? Thomas sì, non possiamo mai avere dei dubbi. Ma sui suoi amici Radurai continueremo costantemente ad averne. C’è qualcuno che fa parte della CATTIVO? Perché sono stati scelti dalla CATTIVO? Hanno l’Eruzione? Se ce l’avessero, sarebbero destinati a morire, perché l’eruzione disintegra il cervello, lo riduce a brandelli, gradualmente, a poco a poco diventi pazzo. Perdi la coscienza e la tua dignità. E se qualcuno di loro ce l’avesse?
E se la CATTIVO fosse BUONA?
Il terzo e ultimo romanzo – LA RIVELAZIONE – offre tutte le risposte alle domande che ci si pone nella lettura del secondo romanzo e apre nuove questioni. Ma ormai è quasi tutto finito, la struggle for life – la lotta per la vita, dove il più forte vince sul più debole – ha avuto la meglio e l’Eruzione ha aggredito l’umanità anche nelle zone più remote.I Radurai rimasti saranno finalmente liberi di gestire la loro vita, o meglio, ciò che ne rimane.
Come porre fine alla sofferenza che attanaglia il pianeta? Collaborando con la CATTIVO o sconfiggendola?
Una bella trilogia, per gli amanti del genere distopico non può passare inosservata.
Qualche piccola pecca forse nella traduzione offerta da Fanucci Editore: qualche vocabolo ripetuto, alcuni refusi che sono rimasti; e in Dashner, ma magari è anche un pregio, non saprei: mescola lo show con il tell, ma la narrazione rimane incalzante.
Ora a noi appassionati non resta che affidarci allo spin-off appena edito dalla Fanucci: La mutazione.
Recensione a cura di Dylan Berro