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Recensione: Amber

Creato il 27 gennaio 2012 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: AmberAmberdi Kathleen Winsor
Prezzo di copertina: € 14,90
Editore: Beat Edizioni
Collana: Super Beat
Data di uscita: 23 Novembre 2011
Pagine: 880, brossura
Lingua: Italiano
Titolo originale: Forever Amber
Lingua originale: Inglese
Traduzione: L. Agnoli Zucchini
Genere: Romanzo rosa, letteratura contemporanea
«Ricordo che la prima volta che lessi Amber rimasi impressionata dal suo coraggio, dalla sua temerarietà e dalla sua forza. Nel rileggere il romanzo ora non sono rimasta per niente delusa, anzi sono stata enormemente colpita dal femminismo sovversivo della Winsor e dagli scopi e dall’ambizione della sua immaginazione storica».Elaine Showalter, The Guardian
Nel 1944 un romanzo, ambientato esattamente tre secoli prima, precisamente nell’Inghilterra del 1644, scosse la società americana. Il romanzo fu vietato in 14 stati americani per i suoi numerosi riferimenti a rapporti sessuali, gravidanze illegittime, aborti ecc. Nella forma di un romanzo storico, camuffato da romanzo d’appendice, camuffato a sua volta da romance, si raccontava la storia di un’eroina, Amber St Clare, orfana abbandonata di nobili natali, che non esita a usare la sua bellezza e il suo fascino per farsi largo in un mondo a lei estraneo. Quello che infastidiva soprattutto i puritani giudici americani degli anni Quaranta, e la Chiesa cattolica che la bollò di indecenza, era che Amber St Clare rompeva gli schemi dell’eroina dei romanzi d’appendice, in trepida attesa del principe azzurro, per delineare l’inaspettato ritratto di una donna intraprendente, spregiudicata che non esita a fare libero uso della sua sessualità e, soprattutto, della sua astuzia per raggiungere i suoi scopi. Che cosa è, infatti, una donna che, nell’Inghilterra del Seicento in cui infuria la guerra civile, viene abbandonata appena neonata e adottata da una famiglia di contadini; a sedici anni rifiuta di sposare un contadino e fugge a Londra dopo aver conosciuto in una locanda Bruce Carlton, un militare di nobili origini di cui si innamora e dal quale ha un figlio; finisce in carcere, dove incontra il bandito Black Jack che la prende sotto la sua protezione e le insegna a rubare; diviene l’amante di un ufficiale che la fa assumere come attrice da una compagnia teatrale, dove alcuni nobili e persino Re Carlo II rimangono affascinati dalla sua bellezza; sposa Radcliffe, un nobile che le offre finalmente la posizione cui lei aspira; rimane vedova e diventa l’amante del re; vive a corte insieme al bambino, il figlio suo e di Bruce; viene scacciata dal re e decide di seguire Bruce Carlton in America, terra di avventura e di nuovi orizzonti? Che cosa è una donna simile se non il frutto di un’immaginazione femminile sovversiva per la sua epoca, la prima rappresentazione nel Novecento della donna ribelle al suo destino di madre e sposa devota?
Recensione: Amber
Non lasciatevi ingannare dalle quasi mille pagine di questo volume: “Amber” è un libro che si legge in modo molto scorrevole e veloce, mai paghe delle mille sorprese che l’autrice ci ha riservato su questa affascinante eroina.Si tratta di Amber St Clare, la figlia segreta di due nobili morti poco dopo la sua nascita, che viene allevata da una famiglia di contadini. Forse in parte consapevole delle sue origini nobiliari, Amber dimostra subito, già a partire dai sedici anni, di non essere destinata ad una vita normale, che la vedrebbe maritata con un contadino del villaggio, attorniata da una schiera di bambini: infatti, non appena incontra Lord Bruce Carlton, nella locanda del paese, se ne innamora, e fugge a Londra con lui. Nella capitale Amber capisce di essere finalmente nel suo elemento: grazie al suo anfitrione, riceve un’educazione, lezioni di bon ton, e soprattutto impara ad atteggiarsi e a vestire come una gran dama. Purtroppo però l’idillio con Bruce termina nel momento in cui lui si imbarca per l’America, lasciandola con una piccola eredità ma con poca esperienza nell’affrontare la grande città. Amber infatti si ritrova a essere circuita da un sedicente gentiluomo che sposa, ma da cui viene subito derubata; a causa dei debiti, finirà quindi in carcere, da cui uscirà grazie alla protezione del temutissimo bandito Black Jack.Inizierà un periodo molto pericoloso per la nostra eroina, che accompagna Black Jack nelle sue rapine, ma anche delicato: partorisce infatti il figlio di Lord Carlton.Ma le avventure di Amber sono appena iniziate: sfruttando la sua bellezza e la sua intraprendenza, diventa un’attrice in una compagnia teatrale, dove ha modo di farsi notare da un facoltoso ufficiale e di diventare la sua amante. Quest’ultimo finirà però per perire in un duello con Lord Carlton che, tornato temporaneamente dall’America, riuscirà ancora una volta a sconvolgere la vita ed il cuore di Amber.I fatti successivi vedono Amber alla conquista del tanto agognato titolo nobiliare, che le permette di insediarsi stabilmente a corte, divenendo una delle amanti di sua maestà.La particolarità di questo romanzo è che il personaggio principale non incarna il ruolo dell’eroina pura, anche un po’ ingenua, che conquista il lettore per la sua bontà: Amber sovverte il cliché delle protagoniste femminili, con la sua indole sensuale, sfrontata e, a volte, ai limiti della moralità comune.E’ sicuramente un personaggio dalle mille sfaccettature, che non subisce il suo destino ma cerca con tutte le sue forze di guidarlo a suo favore, anche, a volte, a discapito della felicità altrui.A sfatare il mito dell’eroina positiva concorre anche il finale, che non rappresenta il classico lieto fine: Amber non troverà la pace tanto ricercata, ma le ultime pagine del libro fanno presumere per lei una nuova sfida da intraprendere, che ben si sposa con il tenore del romanzo.
Durata della lettura: 15 giorni
Bevanda consigliata: sherry
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Recensione: Amber
Una smaliziata eroina che si ribella al suo destino nel XVII Secolo
Kathleen Winsor (1919 -2003) è vissuta in California, laureandosi a Berkley e lavorando per alcuni anni come giornalista. Appassionata studiosa del periodo della Restaurazione inglese, ambientò in quest’epoca il suo bestseller, Amber, uscito nel 1944 e da allora un costante successo in tutto il mondo. Divenuta celebre come una diva di Hollywood, dopo la pubblicazione di Amber la sua vita prese una piega mondana e turbolenta: si sposò quattro volte, tra cui una con il famoso clarinettista jazz Artie Shaw. Pubblicò altri libri, senza però mai eguagliare il successo del suo primo romanzo, caposaldo del genere storico sentimentale.
Recensione: Amber

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