Recensione | American Horror Story: Hotel 5×05 “Room Service”

Buona serata a tutti voi, pelati del mio cuore! Eccoci qui a commentare questo quinto episodio, “Room Service”, che io chiamerei “Finalmente qualcuno l’ha data al #poveroscemo.”

Orsù, miei prodi, procediamo senza indugio nella nostra epica avventura.

Alex, essendo la moglie del #poveroscemo (cosa che non mi stancherò mai di ripetere, visto come si comporta), nonostante abbia appena contratto un virus mortale (per gli altri #lol #sorrynotsorry), si reca a lavoro come se nulla fosse. Ecco, la Carlisle Cullen dei poveri, raghi.

Recensione | American Horror Story: Hotel 5×05 “Room Service”

La nostra dottoressa, in uno slancio di intelligenza, decide di infettare il bambino, che per un atto di negligenza della madre, quella cogliona che non gli ha fatto fare il vaccino per paura che diventasse autistico (sempre più scema la gente. Ma dove siamo? Nel medio-evo?),

aveva contratto il morbillo, a cui non c’è cura.

Il ragazzino se la passava abbastanza male, quindi Alex non aveva scelta. O meglio, poteva lasciarlo morire, che con una madre del genere di certo non era una cima di intelligenza. Infatti, il “poveretto”, essendo stato lasciato in balia di se stesso, scambia i genitori per delle bottiglie di Coca Cola e nell’allegro giorno di Halloween infetta tutta la sua classe. Grazie, Alex.

Nel mentre, Samuel Sullivan di Heroes ci dimostra l’incapacità e la stupidità della polizia di Los Angeles, licenziando John (#bravoh), per quella storiella idiota della cena degli assassini. Il #poveroscemo si trova finalmente dall’altro lato, quello di chi racconta la verità e non viene creduto. Spero abbia imparato la lezione e… invece no. Infatti, dopo aver finalmente scopato (con Sally, oltretutto #otp), si comporta di nuovo come il povero scemo che è sempre stato. Vbb.

Dono, cercando probabilmente di non far capire alla madre che le vuole bene, la usa, assieme a Ramona Royale, per vendicarsi della contessa. Così Iris torna all’Hotel, dove riesce ad ingannare Elizabeth e quel #poraccio di Tristan, fa amicizia con Liz (dopo vent’anni) e si beve Blaine di Glee e la fidanzata cinesa. Vai Iris, così ci piaci!

Liz, nel suo immenso splendore, apre gli occhi a Iris e le fa capire che deve essere tosta. Nel farlo, ci racconta la sua storia. Su cui non ho niente da dire, perché è stata la cosa che mi è piaciuta di più dell’episodio e quindi non posso commentarla in modo né ironico né sarcastico.

L’episodio si conclude con Alex che diventa la governante dei bambini demoniaci e può finalmente dormire di nuovo con il suo piccolo Holden.

Allora, per i personaggi questa è stata una puntata di “finalmente”, come avete potuto notare. John ha finalmente scopato, Iris sembra finalmente intenzionata a prendere in mano la sua vita, Alex ha finalmente indietro suo figlio.

Per me, è stata una puntata di “speravo non accadesse mai”. Mi rincresce moltissimo dirlo, ma non ho apprezzato delle cose, prima fra tutte la storyline del bambino con il morbillo. Non so dirvi perché, ma questa trovata mi ha fatto storcere il naso. Non so come si evolverà, ma non mi piace. Mai, da quando guardo AHS, qualcosa mi ha convinto così poco. Confido in Marphy, però questa cosa non mi è piaciuta affatto.

Altra cosa che non mi è piaciuta, sono stati i momenti di Sally e John. Erano riusciti a costruire una relazione intrigante e appassionante, ma in questo episodio è come se me l’avessero buttata via. Li shippo ancora, eh, ma le loro scene questa settimana non mi hanno dato nessuna emozione e la splendida tensione sessuale degli altri episodi non si è proprio avvertita.