"Prime Impressioni" di Viviana Giorgi
Chiara Marcattili
"Per onore e per amore"
di Laura Randazzo
![Recensione]()
Mr Darcy ha sposato Elizabeth Bennet già da molti anni, e la scena si apre con una lettera del loro primo figlio. Questi chiede al padre, con molta umiltà e garbo, di poterlo aiutare: per salvare una giovane irlandese dai dissidi in corso tra il suo popolo e la milizia inglese, è stato arrestato e non riesce con le proprie forze a farsi scarcerare. Darcy, prontamente, nascondendo la notizia alla moglie, parte per l'isola vicina e riesce a liberare il figlio, conoscendo la giovane cattolica per cui il suo primogenito era stato arrestato, e il racconto si chiude con il matrimonio dei due, nel Derbyshire
Chi di noi lettori, che hanno amato e preso a cuore le vicende di Orgoglio e pregiudizio, si è mai chiesto cosa sia successo dopo la fine del romanzo? Jane Austen ci parlava delle cose che conosceva, e il matrimonio non era tra queste. Ma è difficile lasciare gli amici dopo averli imparati a conoscere ed apprezzare, e l'autrice di questo racconto ci da una finestra proprio su questo, per darci la possibilità di incontrare di nuovo Darcy ed Elizabeth.L'idea di iniziare il racconto proprio con la missiva del giovane William è sicuramente interessante: come imparare a conoscere bene un personaggio, infatti, se non attraverso le sue lettere? Molti lettori che ammirano e stimano molto un particolare autore tendono a cercarne la corrispondenza per tentare di capire un po' più a fondo chi fossero, per sentirli vicini ed amici come vorrebbero in realtà, anche se spesso appartengono ad epoche diverse, in cui davanti a “book” e “mail” non vi era alcuna “e”. È sorprendente come William, figlio di Darcy ed Elizabeth, sia umile in questa prima parte di racconto. Di certo, un figlio di tali genitori non poteva che essere un gentiluomo, e quindi si esprima con tutta la cortesia e le maniere che gli si addicano. Ma proprio per la natura dei suoi genitori, come può questo ragazzo essere così poco orgoglioso di sé? È vero che Jane Austen in Orgoglio e Pregiudizio ci mostra come i suoi due protagonisti, nella reciproca conoscenza e affetto, crescano e abbandonino i peggiori lati dell'essere orgogliosi (e anche presuntuosi), ma è indubbio che sia insita una certa alterigia nella famiglia di Darcy, nonché nel carattere stesso di Lizzie – anche se questo è sicuramente dettato dal buonsenso che nella famiglia Bennet può aver l'abitudine di saltare di generazione – e quindi mi chiedo: sarebbe possibile che William, in quanto primo figlio di entrambi, sia così arrendevole nel considerare morta la stima del padre dopo tali notizie?
Ciò che manca in Jane Austen spesso è “il mondo esterno”: parlare dell'Irlanda e del suo spirito di indipendenza può sembrare in controtendenza con questo, ma è utilizzato, in fondo, ai fini della storia e per questo si torna in linea con l'autrice di Orgoglio e Pregiudizio. Erin, la giovane – e cattolica – ragazza salvata da William si dimostra già proprietaria del suo cuore quando il padre lo va a salvare, e in men che non si dica, il racconto è concluso.Il racconto è ben scritto e la storia accattivante, ma resta un certo sapore di frettolosità nel leggerlo. Ci sono tanti temi in poche parole, tutti solo accennati, e comportamenti dei protagonisti che trovo un poco stordenti con la mia idea dei personaggi. Pur essendo un racconto breve, vi era sicuramente spazio per parlare del cattolicesimo, per mostrare la Lizzie forte e sicura che abbiamo imparato ad amare, il Darcy taciturno eppure generoso e altruista, per farci conoscere Erin, che non dice una parola, anche se ci viene riportato parte del suo comportamento amorevole nei confronti di William, unico personaggio che iniziamo a conoscere, ma che sembra aver ereditato dai genitori il buonsenso e la forza di lottare per le proprie idee, anche se gli incontri con il padre sembrano renderlo arrendevole come non dovrebbe essere, pur con il timore e l'affetto verso Darcy.In conclusione, il racconto mi è piaciuto molto ma c'era spazio per una narrazione più completa e profonda, nonostante la forma.
Michela Magnani
Negli occhi del Drago
di Paola Gianinetto
Sara Fuochi
Amore, orgoglio e pregiudizio
(eBook), qui
Autrici:
Viviana Giorgi
Laura Randazzo
Paola Gianinetto
www.emmabooks.com