Recensione: Angelo Vendicatore

Angelo Vendicatoredi Trevor O. Munson
Prezzo brossura: € 15,90
Prezzo e-book: € 6,99
Editore: Delos Books
Pagine: 264
Titolo originale: Angel of Vengeance
Genere: Detective stories, hard-boiled vampiresco
Il libro che ha ispirato la serie TV "Moonlight" con Alex O'Loughlin
Mick Angel è un vampiro che lavora come investigatore privato a Los Angeles, dimostra 30 anni, va in giro in abito firmato e Borsalino e guida una Mercedes 300SL rossa molto vintage. Dorme in un freezer industriale, e quando non può nutrirsi di criminali, si spara direttamente in vena grosse siringhe piene di sangue. È stato pagato da Reesa, una bellissima ballerina di burlesque dai capelli rossi, per ritrovare la sorella scomparsa. Ma il caso apparentemente semplice di una adolescente scappata di casa si complica presto, tra spacciatori di droga, poliziotti ostinati, omicidi e il passato dello stesso Mick. E Mick dovrà imparare la lezione che ogni vampiro non dovrebbe mai dimenticare: niente resta sepolto per sempre. Soprattutto il proprio passato.

Il romanzo Angelo vendicatore ha fatto da spunto alla serie tv Moonlight, ma è molto diverso dalla trasposizione televisiva e molto più noir. Un libro che sembra una sceneggiatura uscita dalla fabbrica della vecchia Hollywood con il tema di fondo della redenzione di questo detective vampiro. Mick Angel lavora come investigatore privato e dimostra circa trent’anni fin dagli anni ’40 quando è stato trasformato, un personaggio complesso che si rivela affasciante nel suo vivere in un anacronismo. Passato e presente del protagonista si intrecciano in una resa dei conti che vede da un alto l’incarico attuale del detective e dall'altro molti flashback dei fumosi anni ’40 descritti alla perfezione. La serie tv si discosta molto dal libro che a mio avviso è addirittura migliore, mentre la prima era molto più incentrata sulla componente romantica il romanzo si rivela più cupo, una detective stories in puro stile hard-boiled. Lo stile narrativo riprende il fascino dei vecchi noir mescolato al tema vampirico decisamente più horror rispetto alle creature dei romanzi a cui siamo abituati. Inutile quindi fare un parallelo tra la serie televisiva e il libro che sembra invece quasi un’integrazione della storia molto valida ma allo stesso tempo molto diversa dall’idea che si potrebbe avere. La narrazione avviene in prima persona con linguaggio diretto e schietto tipico dei vecchi investigativi, le frasi sono incisive ed evocative tanto che se il lettore non sapesse che il romanzo è stato scritto di recente verrebbe spontaneo pensare che risalga a quegli anni evocativi, tutto oltre al linguaggio lo lascia presupporre, dai personaggi alle ambientazioni. Una curiosità è che la sceneggiatura della serie tv è stata riadattata per lo schermo dallo stesso Munson quasi in parallelo con la stesura del romanzo, il mio consiglio è di leggerlo come un’opera molto valida nel suo genere ma totalmente a sé. Per gli amanti del vecchio noir puro e semplice un ottimo esempio di detective story vampirica in un libro autoconclusivo ed originale!
Durata della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Scotch on-the-rocks
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



“Un vampiro in veste hard-boiled!”

Che ne pensate? Avete visto il telefilm o letto il libro?