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Recensione – Anna Extended Edition

Creato il 13 novembre 2013 da Rostislav @videogiochiword
Scritto da ronizuka News, Recensioni mercoledì, novembre 13th, 2013 Recensione – Anna Extended EditionRecensione – Anna Extended EditionRecensione – Anna Extended EditionRecensione – Anna Extended EditionRecensione – Anna Extended EditionRecensione – Anna Extended Edition

Anna Extended Edition

E’ chiaro che lo sviluppatore indipendente sta facendo dei passi in avanti da gigante. Ormai l’indie non vuol dire giocare con dei semplici pixel, animati dalla nostra passione e voglia di esplorare un ambiente (che comunque non è mai un male se si sfornano dei progetti in grado di regalare delle emozioni), ma è qualcosa di più. La tecnologia e le conoscenze messe a disposizione sono tantissime e quindi i titoli maestosi si fanno vedere sempre più spesso, sorprendendo sia l’utente medio sia quello hardcore. Anche l’Italia sta dimostrando d’avere tante carte nel proprio grimorio e se le sta giocando pian piano, guadagnandosi l’ammirazione del pubblico mondiale. Gioventù Ribelle? Naaaah. Quello è sicuramente un brutto incubo da dover dimenticare e da nascondere (o da esporre per non farne mai più di “giochi”simi). Parliamo dei titoli come In Verbis Virtus (qui la nostra Anteprima) o come Anna del team DreamPainters.
Uscito prima nella versione normale in Reatil e Steam e in seguito nella sua totalitaria Anna Extended Edition questo gioco ha conquistato sia la stampa sia i giocatori. La nostra recensione riguarda proprio quest’ultima versione, ma verranno fatti alcuni paragoni con la prima versione, che trovate acquistando l’Extended. Inoltre in quest’edizione troverete anche la colonna sonora.

Anna Extended Edition

Anna.. amore mio

Acceso il gioco ci troviamo immersi nel verde delle terre di Valle D’Aosta. Un paesaggio sublime, quasi viene voglia di andarci per un weekend con gli amici. Poi lo sguardo si posa su una casa e tutta la voglia di andarci svanisce all’istante. Scopriamo dopo poco che nel gioco impersoniamo un professore universitario, solito a documentare ogni accaduto sul suo taccuino. A portare il nostro protagonista in un luogo cosi bello e brutto allo stesso tempo è il caso. Egli infatti vede sempre la stessa casupola nei suoi sogni, mentre Anna è il nome della donna che ama e che cerca disperatamente.
Solo dopo essere entranti dentro la casa ci rendiamo conto che c’è qualcosa che non quadra. Mobili sparsi ovunque in modo disordinato, sedie rotte che giacono per terra, mura ricoperte di disegni e cosi via. Insomma, una casa degli orrori a tutti gli effetti. Gli effetti creati dalle ombre dei vari oggetti mettono in risalto la cupa atmosfera che aleggia, ma anche la sensazione dell’essere chiusi ed intrappolati in uno spazio troppo ristretto.
Man mano che l’avventura prosegue il suo corso noi riusciamo a capire un po’ più a fondo il sistema narrativo di Anna. Enigmi che si intrecciano con la nostra sanità mentale e che vanno a braccetto con una trama tanto contorta quanto interessante. Nel gioco infatti non basta completare gli enigmi, ma bisogna farlo in fretta. Come abbiamo visto nel famoso horror Amnesia: The Dark Descent, anche qui è presente la sanità mentale del protagonista. Durante un enigma questa calerà se non troveremo nessuna soluzione e ciò porterà il gioco al game over. Con Amnesia questo gioco condivide anche la visuale in prima persona.
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Anna Extended Edition

Sì è mosso… l’ho visto!

Parliamo finalmente di quella componente che piace cosi tanto ai giocatori, il comparto grafico e il paragone con il titolo precedente. Anna si presenta con una veste grafica di tutto effetto per essere un titolo sviluppato con pochi spicci (in termini videoludici) e usa l’ormai strafamoso motore grafico Unity. La differenza tra la versione normale e tra la extended si sente fin dal primo passo. Le ombre sono evidenziate meglio e i giochi di luce sono più realstici. Gli shader sono stati praticamente rifatti, per dare un che di realistico al titolo. Gli effetti di luce giocano ora un ruolo ancora più importante, riuscendo a trasmettere talvolta delle emozioni davvero forti. Una grandissima cura è stata posta verso l’effetto bloom, che soprattutto all’inizio si mostra in tutta la sua grazia durante la visione dei raggi solari che passano intorno alle foglie. Il Motion Blur potrebbe essere anche fastidioso per qualcuno, ma rende l’esperienza nella penombra paurosa e più realistica.
E’ davvero incredibile il lavoro svolto dal team DreamPainters nella ricostruzione di un lavoro ormai compiuto e pubblicato. Molti enigmi sono stati migliorati e resi più avvincenti durante il restyling. L’interno della casa è stato rivisto e molti punti rimodellati per aggiungere più spessore e longevità al titolo, che però sfuma in davvero poco tempo (due ore circa di gioco).

Anna Extended Edition

La colonna sonora extra diegetica è veramente immersiva ed è in grado di trasmettere quelle sensazioni ataviche quali: la paura, l’aggitazione. Non è un elemento da sottovalutare, infatti, perché è parte integrante di tutto il gioco. La colonna sonora diegetica invece mostra alcuni difetti non molto visibili di Anna, come il doppiaggio o dei suoni all’interno della casa. Il doppiaggio infatti non sembra professionale e i brevissimi dialoghi che sentiremo nel corso del gioco non sono in grado di catturare l’attenzione emotiva del giocatore.
Naturalmente il gioco non è esente di difetti e bene o male si riveleranno nel corso della partita. Il motore fisico utilizzato ad esempio non riesce a spostare in modo realistico gli oggetti e questi fluttuano nell’aria come in preda ad un attacco epilettico. Nonostante questa sia un edizione rivista e aggiornata, molti oggetti all’interno della casa appaiono ancora troppo statici e sembra che il motore fisico non li riguardi. Unity invece e sì un motore grafico semplice e funzionale, ma a volte fa i capricci nonostante si possegga abbastanza potenza per farlo partire con i requisiti consigliati. Ad essere un difetto è anche l’inventario, che è stato ricostruito, ma non migliorato a dovere. Gli aiuti a volte sono troppo vaghi e non si capisce bene cosa voglia il gioco da noi.

Anna Extended Edition

Commento:

Anna Extended Edition  è un gioco indipendente, fa paura, è immersivo ed è un gioco italiano. Una storia coinvolgente ci metterà in mischia, ma purtroppo questa per essere capita bene va “rivista” ancora una volta. Il sistema di gioco in prima persona permette al giocatore di immedesimarsi immediatamente e pienamente con il suo alter ego e le ambientazioni trasmettono quelle emozioni che molti amanti del genere horror aspettano con ansia. Non è un titolo esente di difetti, ma sono perdonabili.

8/10


PRO:

+ Grande atmosfera

+ Enigmi ben strutturati

+ Una trama interessante

+ Completamente italiano

CONTRO:

- Dura poco

- Il motore fisico va rivisto

- L’inventario è troppo caotico

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