Prezzo: € 9,90
Ebook: € 4,99
Pagine: 288
Editore: Baldini & Castoldi
Genere: Romanzo Rosa
Hope è una giornalista di moda che viene inviata sotto copertura in un grand hotel parigino. In poco tempo la sua vita viene investita da continue novità, che la porteranno a fare delle scelte importanti...
La trama di questo libro è purtroppo inconsistente e poco veritiera: fin dalle prime pagine alla protagonista accadono solo cose positive e a dir poco straordinarie, ma anche assolutamente inverosimili e per nulla credibili, come ad esempio l'accompagnare una scrittrice appena incontrata nell'atelier di Chanel e ricevere da questa in regalo un abito della famosa casa di moda, con tanto di scarpe e borsa abbinate...
I personaggi sono tanti, troppi e nessuno è ben caratterizzato, di alcuni viene data qualche informazione in più, ma nulla che possa portare il lettore ad appassionarsi di più alla storia di uno o dell'altro, nulla che spinga chi legge ad avere delle vere e proprie simpatie.Non vi sono colpi di scena eclatanti, spesso il lettore intuisce cosa sta per accadere la lettura risulta piatta e monotona.
Una delle tante cose che ha reso fastidiosa la lettura è stato il continuo riportare i nomi di tutte le firme dei capi di abbigliamento indossati dai vari protagonisti, un'ostentazione fastidiosa, che da l'idea che per i protagonisti del libro esistano solo la ricchezza, gli abiti firmati e gli oggetti di lusso...
Se da un lato l'autrice ha cercato di dare ala protagonista Hope un carattere fresco, allegro e combattivo dall'altro l'ha resa superficiale e ha dato l'idea di una ragazza attaccata ai soldi, che non conosce umiltà o altri valori.
Questo libro è sicuramente una bella favola, ma una favola di persone ricche e agiate, che non hanno bisogno di fare veri sacrifici per ottenere qualcosa, persone che raccontano di una vita fatta di lusso e feste.
Poteva essere forse un bel romanzo romantico, ma l'autrice si è soffermata troppo sul voler far diventare la sua protagonista un'eroina, che piace a tutti e che riesce a risolvere i problemi di tutti nel giro di pochi giorni...
Forse sarebbe bastato evitare gli eccessi, sciorinare meno nomi di marche famose e non dare l'idea che tutto sia superficiale e riconducibile al vile denaro...
Non mi sento nemmeno di definire Appuntamento al Ritz una bella favola romantica, poichè non vi sono ostacoli che portano al lieto fine, ma solo un crescendo di avvenimenti bellissimi per tutti e che mettono in secondo piano anche alcuni temi trattati, come la difficoltà di uno dei protagonisti di dire ai propri genitori che è gay...
È vero che i libri ci aiutano a staccare la spina, ci portano lontano dalla realtà, ma devono comunque esser in qualche modo realistici, perchè nemmeno nelle più belle favole d'amore va sempre tutto bene...