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Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”

Creato il 22 ottobre 2015 da Parolepelate

Voglio cominciare così: CHE EPISODIO FANTASTICO!
Dai, ci voleva, questa stagione sta andando benissimo e ne sono davvero soddisfatta, ogni episodio mi coinvolge dal minuto 1 al minuto 42!

Wasn’t it fun to have the Original Team Arrow back together?” – “Non è stato divertente riavere l’Originale Team Arrow di nuovo insieme?”   

Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”

Anche se solo per un episodio, è stato bello rivedere il vecchio team Arrow, quello della prima/seconda stagione, quando solo loro conoscevano le loro identità segrete e non mezza città (più un’altra mezza).
Anche se, all’inizio, non era proprio tutto come al solito. In pratica avevamo Oliver su un fronte, Diggle su un altro, e addirittura ad un certo punto Felicity su un terzo.
Perché la verità è questa: si è rivista la vecchia squadra mentre Laurel e Thea sono… alle terme (tecnicamente è vero!), però non è davvero più come una volta e non dovrebbe esserlo, perché le cose cambiano, a volte in meglio e in altre in peggio.

Quello che stava cambiando in peggio: per la terza volta, abbiamo un Diggle che predica bene e razzola male. Qualcuno dovrebbe controllargli la connessione bocca-cervello, perché mi sembra sconnessa.
Tanto per cominciare, per l’ennesima volta, ha ripetuto quanto si fosse sentito tradito da Oliver per il rapimento della moglie e bla-bla-bla, per avergli mentito e bla-bla-bla, insomma, una serie di accuse che ormai abbiamo già sentito tre milioni di volte. Se poi penso che nello stesso momento lui stava omettendo tutta la storia di suo fratello da ben due anni, la cosa non faceva che essere ancora più assurda, almeno quanto lo è stato andarsene in missione da solo e lasciare altrettanto da solo Oliver (qualcuno dica a Diggle che non ci sono più i cattivi della stagione 1, per cui bastava una freccia).
Due missioni fallite per l’idiozia e la testardaggine di un uomo. E per una volta non sto parlando di Oliver, signore e signori! 

Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”

Ma non è finita qui! Felicity ci mette mano urlando ai due bambini (non per dire, ma io vedevo un solo bambino cocciuto) di tacere e risolvere le loro divergenze (davvero meravigliosa, come sempre!), ma questo non è bastato. Quanto è stato brutto sentire Diggle dire che non era sicuro si sarebbe preso un proiettile per Oliver, ora come ora? E quanto peggio ancora è stata la sorpresa di Diggle nel vedere Oliver prendersi delle carte da gioco nel petto per lui? Era sorpreso di questo? Mi sarei sorpresa del contrario! 
Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”Forse, però, possiamo finalmente cancellare con un colpo di spugna la fine della Bromance, e rivedere la bellissima amicizia di nuovo ristabilita. Di sicuro vedere l’Original Team bersi dei margarita insieme è stato un buon inizio.
Ora voglio vedere come se la caveranno con scoprire cos’altro c’è sotto con la morte del fratello di Diddle, ora che se ne occupano tutti.
[Uhm… chissà che Diggle non muoia ad aprile prendendosi un proiettile per Oliver. Potrebbe succedere!]

Quello che è cambiato in meglio è il ruolo di Felicity nel team. Una volta era quella del “rimarrò qui solo fino a che non ritroveremo Walter” o che risolveva i problemi dietro il computer e basta, ora invece ha la sua ditta, difende Curtis in prima linea, addirittura munita di un mitra, e sbatte fuori il nemico dall’ascensore con un calcio. Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”

Per quanto riguarda il nemico della settimana, è una vera fortuna che lo spin-off di The Flash sia andato in porto, in questo modo abbiamo un sacco di nemici originali, come questo Metaumano che riesce a produrre carte direttamente dai tatuaggi e lanciarle come se fossero coltelli ad alta velocità. E poi, non dimentichiamoci che aveva il volto di Chris Argent di Teen Wolf, ulteriore plus.
Ecco, forse ha peccato un po’ di incapacità.
Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”Prima si fa colpire da Felicity che letteralmente non guardava dove mirava – ma è stata grande! –, e poi Diggle l’ha messo al tappeto con un pugno. Diciamolo, Oliver ha fatto un po’ una figura da chiodi in questo episodio.

[Cosa che non mi è piaciuta: com’è che il Giocatore di Poker è riuscito ad entrare come niente nel nuovo posto segreto del team Arrow? Anzi, proprio non capisco da dove sia entrato. Mi è sembrato un buco di trama.] 

Se però il Giocatore di Poker ha peccato nel sopravvalutarsi, decisamente Damian sa il fatto suo. Il modo in cui ha ucciso quella donna e ha minacciato di fare lo stesso con Jeremy Tell, è un ulteriore dimostrazione della sua capacità. Ecco, quello che uno si chiede è perché non vada direttamente lui a uccidere il Team Arrow, visto che è tanto bravo.

“I miss Sara too, but she is gone, Laurel. Forever.” – “Sara manca anche a me, Laurel, ma se n’è andata. Per sempre.”

Intanto che il Team Arrow se la cava in tre, Laurel e Thea non erano certo in gita di piacere!
Com’era prevedibile, non è stato così facile riavere Sara indietro. Immaginavo che in tanti – tutti! – le sarebbe stati contro, ma chi può biasimarla?
Non escludo che anche Oliver l’avrebbe fatto, solo che lui ha avuto la “fortuna” che Thea fosse solo in coma, quindi è stato decisamente più facile. Alla fine, Sara è tornata e sì, per ora pare un mostro, ma Laurel ha voluto dare una nuova occasione alla sorella e non mi sento di criticarla per questo, per quanto è ovvio che i suoi motivi fossero puramente egoistici. L’amore è anche egoismo.Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”
Riuscirà Laurel a riavere sua sorella – con un po’ di sanità mentale – o anche per lei varrà la storia dell’omicidio ogni tot. di tempo?

Tanto per cambiare, Malcolm è il peggior padre della storia, ma al contempo è in dubbio che a modo suo ami la figlia.
Avrebbe potuto essere sincero e dire a Thea: “eh, mi spiace, cara figliola, ma se vuoi evitare di essere nervosa tutto il tempo, devi uccidere qualcuno ogni tanto, tipo uno al mese. O così, o così.”
Invece no, le ha mandato due poveracci per attaccarla così che lei li uccidesse per difenderli. Da una parte, è evidente che l’ha fatto per aiutarla (ora la sua sete di sangue è placata per un po’), dall’altra… accidenti, come al solito non gli frega un cavolo di come si sentirà dopo Thea.

Recensione | Arrow 4×03 “Restoration”Povera Nyssa, che ha dovuto rivedere Sara, ma non come la ricordava. Viene pur fatta imprigionare per il suo gesto, non è stata proprio la sua giornata fortunata.
Concludo dicendo che ringrazio – in parte – Nyssa per aver trasformato la fonte in qualcosa che sembrava in parte una nuvola di zucchero filato e in parte una fonte contaminata, almeno ora sappiamo per certo perché Oliver non tenta di far tornare in vita chi morirà ad aprile. Semplicemente, la fonte è andata, inservibile.

L’isola

Alla fine questa parte un po’ m’intriga! Di sicuro più della famiglia Mulino Bianco dell’anno scorso, sicuramente più di Amanda – non-ti-sopporto- Waller.
È interessante vedere questo Oliver così oscuro, che prende decisioni difficili, ma per il bene più grande (salvarne il più possibile). Per esempio, cerca di renderla più facile al tipo che scappa, però senza fare troppi casini. Oppure si propone per torturare quel poveraccio, ma ha evitato che sparassero a bruciapelo a lui e poi chissà a quanti altri dopo, e, infine, ha fatto in modo che solo l’altra guardia beccasse la mina e ha salvato la ragazza.
Mentre l’Oliver attuale riscopre la luce, questo del passato è in una zona grigia, fa del bene mentre fa anche del male, si tratta di una dinamica davvero affascinante da seguire.

Varie ed eventuali: 

– Ad un certo punto dell’episodio hackerano il cellulare di Felicity. Dev’essere Ray, penso che sia lui. Questa settimana con Arrow e Flash ci sono stati i primi fondamenti per mettere in piedi Legends of Tomorrow, infatti abbiamo visto Captain Cold, qualche guaio fumoso per Stein, il ritorno di Sara e ora questo, che pare il primo tentativo riuscito di Ray di connettersi con Felicity e farsi aiutare.

– Nyssa chiama Thea “sister-in-law” (cognata) e io sono caduta dalle nuvole. Prima ho pensato: “ma di che parla?!”; poi ho fissato lei e Malcolm: “si saranno mica sposati questi due? Ah, no, aspetta, in quel caso sarebbe la matrigna, non la cognata”. Alla fine ci sono arrivata che intendeva quel matrimonio fittizio che ha avuto con Oliver… mi aveva talmente colpito la cosa che l’avevo rimosso.

– La scena in cui Oliver prova a parlare e Felicity lo azzittisce. Divertentissima!

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