Recensione | Arrow 4×04 “Beyond Redemption”

Direttamente da Central City, eccomi a commentare il nuovo episodio di Arrow al posto della mia compagna d’avventure ili91. Spero di non farvi sentire troppo la sua mancanza.

Questo quarto episodio, intitolato “Beyond Redemption”, sicuramente non è il mio preferito della stagione ma non è stato nemmeno da buttare. La trama principale non è riuscita a coinvolgermi completamente, sto iniziando a capire dove vogliano andare a parare con la trama dell’isola ma ancora non sono dentro al 100%, ma allo stesso tempo ho adorato vedere la famiglia Lance unita e Oliver che toglie qualche sassolino dalla scarpa.

“We’re your family. We love you.” – “Siamo la tua famiglia e ti vogliamo bene.”

Immaginavo che il Capitano Lance dopo averla persa, ritrovata e poi persa un’altra volta, sarebbe riuscito a gestire la scoperta del ritorno di Sara dal mondo dei morti… Certe volte sono proprio superficiale, lo so.
Innanzitutto, la prima volta non avevamo visto nemmeno il corpo di Sara e avevamo dato per buone le parole di Oliver: sì sono sicuro che Sara sia morta (Si sa che nel 90% dei telefilm quando non vedi il corpo il “morto” miracolosamente riapparirà in scena). Magari Quentin, in cuor suo, aveva sempre coltivato un briciolo di speranza… Stavolta era certo del suo trapasso, invece.
Poi la incontra, ma quella che si trova davanti è così diversa dalla sua Sara.
Mi piace che abbiano tenuto conto di tutto questo: posso accettare che abbiano deciso di farla tornare in vita, ma non avrei che succedesse senza conseguenze o che tutti accettassero questa svolta senza problemi. Proprio per questo, mi dispiace che a fine episodio nessuno del Team Arrow sappia ancora di quel che a fatto Laurel, a parte Thea ovviamente.
Comunque, Sara mi incuriosisce moltissimo: mi piace vederla così diversa, senz’anima, quasi una creatura selvaggia che arriva a tentare di soffocare sua sorella. Come se già vederla camminare e parlare non fosse già un costante promemoria del gesto enorme compiuto da Laurel, le conseguenze non si fermano a questo. Nel prossimo episodio Constantine arriverà ad aiutarla a tornare “normale”, ma non credo che riavremo la Sara che conoscevamo un tempo. Morire è di certo un’esperienza che ti cambia (ma va’) e di certo non puoi ingannare la morte senza portarne addosso le conseguenze per sempre.
Anche Lance sembra consapevole di questo, e ho trovato naturale che sia andato a chiedere consiglio a Darhk su come gestire la situazione: dopo Ra’s, lui è sicuramente il massimo esperto sul Pozzo. Non sapevo cosa aspettarmi, invece, per quanto riguarda la sua reazione: una parte di me credeva che sarebbe corso ad abbracciarla nonostante fosse evidente che quella non è la stessa figlia che ha perso l’anno scorso, dall’altra ho trovato naturale il suo shock e la sua iniziale riluttanza. Non potevamo pretendere che rassicurasse Laurel dicendole che ne sarebbero usciti insieme, tra i due Laurel sembra quella più fiduciosa, ma non mi aspettavo nemmeno che prendesse seriamente in considerazione l’idea di uccidere Sara, perché nel bene e nel male lo hanno presentato come un padre disposto a tutto pur di difendere le sue figlie, sempre. Credo fosse mosso semplicemente da disperazione. Lance oggi ci ha dimostrato che anche il padre migliore di fronte a certi eventi, persino quelli che desideri più ardentemente sebbene irrealizzabili, non è capace di agire secondo la propria indole.

Poliziotti (poco) onesti.

Se a Central City mancano metaumani degni di nota, lo stesso possiamo dire dei “nemici” dell’episodio di oggi. Credo che abbiano scelto di fare scontrare il Team contro di loro solo per insegnare una lezione a Lance e a permettere a Oliver di togliere i famosi sassolini dalla scarpa.
Innanzitutto, come si suol dire non è mai tutto bianco o nero. Lance è sempre stato l’emblema dell’onestà nella serie, e quando abbiamo scoperto della sua collaborazione con Darhk è stato come ricevere una nota di demerito sul curriculum. Visto quanto poco mi aspettassi questo twist, gli autori hanno fatto decisamente la scelta giusta, ma allo stesso tempo hanno reso il suo personaggio incredibilmente ipocrita. Ipocrita, sì, perché per anni e anni non ha fatto altro che rinfacciare di tutto e di più a Oliver (come dimenticare quel discorso quasi crudele che gli ha fatto a fine terza stagione, poco prima che Roy si consegnasse fingendo di essere Arrow?), e poi andiamo a scoprire che il primo a fare il doppio gioco è lui. È stato come beccare tuo padre a mezzanotte davanti al frigo a mangiare una torta al cioccolato, dopo che avevate deciso di mettervi entrambi a dieta.
Ho apprezzato moltissimo lo sfogo di Oliver. Ha usato le parole giuste, è stato emozionante, e sicuramente ha colto nel segno. Non mi aspettavo che fossero quelli i suoi sentimenti verso il capitano, soprattutto visto come si sono andati contro durante questi quattro anni – e non solo come vigilante, ricordiamo che Lance non lo voleva di certo come genero eppure Oliver è riuscito a frequentare entrambe le sue figlie – ma possiamo giustificarli anche come un desiderio di riscatto verso quell’uomo che sembrava capace solo e soltanto di disprezzarlo. Eppure i due insieme potrebbero funzionare, basti vedere quanto ci hanno messo a capire che in fondo, avere Lance dalla parte di Darhk, potrebbe essere un ottimo modo per abbatterlo dall’interno.
Per concludere, a prima vista dovrei bocciare questi poliziotti corrotti perché, complici delle motivazioni abbastanza deboli, non sono riusciti a tenermi col fiato sospeso, a farmi pregare ogni santo in Paradiso che nessuno ci lasciasse le penne, insomma sono stati abbastanza mediocri… ma non lo faccio, perché sono riusciti comunque a scatenare un effetto a catena che ha portato a una riconciliazione tra Lance e Oliver – speriamo sia definitiva – e al primo vero passo mosso verso un possibile piano per sconfiggere il nostro grande nemico.

Mayor Queen

Oliver si candida a sindaco. Lo sapevamo già. La reazione del Team è stata abbastanza blanda e non mi stupisce: Oliver non è di certo conosciuto per essere il ragazzo più maturo della città, non ha alcuna esperienza sul campo (voglio dire, non è riuscito nemmeno a tenere la Queen Consolidated), e in più ogni sindaco o candidato degli ultimi anni ha fatto una brutta fine, neanche Voldemort insieme alla cattedra di Difesa Contro Le Arti Oscure avesse maledetto anche la scrivania del sindaco di Star~~ling~~ city. Però credo che questa svolta fosse inevitabile per il personaggio di Oliver, perché lo vediamo finalmente appassionarsi e impegnarsi in qualcosa che non sia vestirsi di pelle verde e andare a picchiare malviventi durante la notte. È sicuramente l’ennesimo segnale della sua crescita come personaggio: da ragazzo viziato e scapestrato è diventato un uomo che sa cosa vuole ed è disposto a mettersi in gioco in ogni modo possibile pur di ottenerlo. E chi l’avrebbe mai pensato?
E poi, il modo in cui durante il suo discorso usa la frase dopo anni passati all’inferno sono tornato con un unico scopo: salvare questa città proprio come all’inizio di ogni episodio, mi fa quasi pensare che fosse nelle loro intenzioni fin dall’inizio di fare arrivare Oliver a questo punto. Quasi, perché credo piuttosto che sia stata una fortunata coincidenza, ma mai dire mai.
Donc, Oliver Sindaco s’ha da fare? Secondo me, sì. E anche secondo qualcun altro, come dimostra la gente accorsa a sostenere la sua campagna.

Le ultime lettere di Ray Palmer

Credevo che oggi Felicity avrebbe scoperto cosa è veramente successo a Ray, e invece dobbiamo accontentarci della registrazione degli ultimi momenti della sua vita…che poi non sono gli ultimi ma vabbé. Potevano approfittarne e aggiungere un indizio sulla sua sorte! Insomma, classiche scene per “allungare il brodo” e arrivare a 41 minuti. Aspetto con ansia il momento in cui lo recupereranno!

Isola

La trama dell’isola ancora non ingrana, però non mi dispiace rivederlo lì. Voglio proprio vedere come la collegheranno alla trama principale: finora mi era sembrato che avessero creato una sorta di parallelismo, mostrandoci Oliver che nel presente abbraccia la luce, mentre nel passato diventava sempre più… oscuro. Ma non è il caso, visto che sembra intenzionato a salvare gente random. Quindi non so, ogni tanto i flashback arrivavano anche a infastidirmi perché interrompevano la trama principale.
Oh, e poi il suo “capo” gli ha detto che è una pietra insensibile con un cuore di ghiaccio, ma… se ogni episodio qualcuno non insulta Oliver in qualche maniera non è Arrow, quindi tutto regolare! (questa ve la manda ili91 XD)

Varie ed eventuali:

– Uh-uh! Thea si aspettava che Oliver avesse fatto la proposta a Felicity? Non sa che per questo genere di cose si aspetta la metà stagione o al massimo la fine stagione?

– Ma che figata è il nuovo covo? Ho solo una perplessità: mettiamo che Oliver non venga eletto… che faranno? Trasformeranno l’ufficio in una bottega per mantenere la baracca?

– Adoro il Canary Cry di Laurel!