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Recensione – Assansin’s Creed Unity: Il Romanzo

Creato il 04 dicembre 2014 da Rostislav @videogiochiword

Unity_novel

Il 2014 segna un momento davvero “rivoluzionario” per la storica saga basata su assassini e templari: per la prima volta si sdoppia, presentandosi sul mercato videoludico con due titoli, “Assassin’s Creed Rogue”, su PS3 e XBOX 360, e “Assassin’s Creed Unity”, su consolle “next-gen”. Proprio con questo titolo Ubisoft inizierà una sorta di restyling a tutto tondo per rinnovare il franchise, rendendo possibili nuovi orizzonti da sviluppare in futuro.

Dall’ormai lontano 2007 questo franchise targato Ubisoft ha compiuto notevoli passi, coinvolgendo non solo il mercato videoludico, ma anche altri mezzi mediatici come fumetti, romanzi e (forse) cinema. Da semplice oggetto videoludico, Assassin’s Creed è divenuto un vero e proprio fenomeno di culto che, in un modo o nell’altro, abbraccia gli ambiti più disparati dell’immaginario collettivo.

Assassin’s Creed Unity:

Intrighi, Cospirazioni e Vendette

È nel suggestivo clima della Rivoluzione Francese che si svolge la storia di Élise de la Serre da Versaille, che non è affatto una fanciulla dell’alta società come tante altre: all’età di 8 anni le si accende il lume (come ella stessa scrive) e scopre che la sua è addirittura una delle più nobili e storiche famiglie dell’Ordine dei Templari. È così che incomincia la sua preparazione per seguire le orme del proprio destino, fiancheggiata in primis dalla madre Julie (che assume come suo modello) e poi dal caro signor Weatherall, il tutore che le insegna a tirare di scherma.

Alla vita di Élise si intreccia quella di Arnauld Dorian, affettuosamente chiamato “Arno”. Rimasto orfano, egli è accolto fin dall’infanzia in casa de la Serre …ma resta pur sempre di discendenza assassina. E un dato come questo (malgrado gli sforzi di François de la Serre, il padre di Élise) prima o poi è destinato a venire a galla… Proprio come le sue evidenti e singolari capacità.

I due ragazzi divengono ben presto compagni di giochi, stringendo un legame molto forte. Un legame che in età adulta vedranno mutare in qualcosa di più profondo: l’AmoreLei Templare, Lui Assassino: una storia intrigante e avvincente quanto improbabile e complicata. Troppe verité cachée (verità nascoste) tra loro, troppi obblighi, troppe procrastinazioni. Il loro grande amore sembra addirittura marginale rispetto agli epocali eventi in cui i nostri protagonisti si trovano coinvolti. Attraverso i loro diari, il lettore si immerge con brio in quei giorni rivoluzionari. Giorni imbevuti di intrighi e cospirazioni. Vibranti rivelazioni attendono di essere scoperte.

Attraverso il filtro delle sue stesse parole, assistiamo all’evoluzione di Élise: dalla ribelle fanciulla dai capelli rossi e lentiggini sul volto, diviene una giovane donna. E, a dispetto del gentile aspetto, sa bene come mettere al loro posto i loschi figuri che vedono in lei solo un indifeso bocconcino appetitoso, rivelandosi così una temibile avversaria in duello. Una protagonista seducente e audace, impaziente e determinata: non si potrebbe certo negare la grande forza caratteriale di cui si colora la figura di Élise. Seguendo i suoi passi, vivremo avventure mozzafiato, a caccia di aggressori e traditori (di recente e antica annata), per la forsennata ricerca di vendetta… e misteriose verità ancora da svelare, in nome della giustizia. Arcaiche ideologie che si contrappongono da sempre vedono l’entrata in scena di nuove prospettive. Quale sarà “la terza via” che rende nebuloso il confine tra Assassini e Templari?

Pagina dopo pagina, resteremo affascinati dalla maggior parte dei personaggi che incontreremo: dal carismatico capitano Jackson Byron alla dolce Hélène, dalla severa Madame Levene  al simpaticissimo signor Weatherhall. Di particolare effetto è il focus sulla vita di Jennifer  Scott, figlia di Edward Kenway e sorellastra di Haytam, un personaggio che brillerà di luce nuova. Non mancano i personaggi storici (sin dall’origine caratteristica della serie), come il re Luigi XVI e Maximilien de Robespierre, deliziosamente riproposto secondo un’ottica del tutto nuova. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, non si fa alcun cenno alla figura di Napoleone, che è invece presente nel videogioco.

Fluido e avvolgente è lo stile di cui si veste “Assassin’s Creed: Unity”. Insomma, la storia avvincente e la prosa impeccabile rendono il romanzo un cocktail davvero imperdibile!

Dettagli

  • Titolo: Assassin’s Creed. Unity
  • Autore: Oliver Bowden
  • Traduttore: Dobner T.
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Collana: Pandora
  • Data di Pubblicazione: Novembre 2014
  • Pagine: 429
  • Genere: Avventura\Giallo Storico
  • Formato: Rilegato
  • Prezzo al Pubblico:19.90 €

NOTE SULL’ AUTORE

Oliver Bowden[5]

Oliver Bowden è lo pseudonimo con cui Anton Gill, scrittore e saggista britannico, firma i suoi romanzi della saga Assassin’s Creed: Rinascimento (2010), Assassin’s Creed: Fratellanza (2011), Assassin’s Creed: La crociata segreta (2011), Assassin’s Creed: Revelations (2011), Assassin’s Creed: Forsaken (2012) e Assassin’s Creed: Black Flag (2013), cui si aggiunge Assassin’s Creed: Unity (2014).

Esperto di storia, nel 1982 l’Autore ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura, dimettendosi dalla BBC, dopo aver lavorato professionalmente nel teatro e aver scritto sceneggiature per radio e televisione, collaborando per anni con varie industrie britanniche dello spettacolo.


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