Titolo: Automatismo meccanico
Autore: Daniela Barisone e Marika Davoli
ISBN:9781446725887 Prezzo: 8,50€
Numero pagine: 137Voto:
Trama: Billie è un robot piuttosto particolare. Lord Pritch è colui che lo ha disgraziatamente comprato, cercando di fare di lui un maggiordomo, ma non tutto va come deve fra i due. Soprattutto le pulizie.
Romanzo steampunk slash, è ambientato in una Londra vittoriana diversa da come la conosciamo, tra carrozze elettriche e governanti mutanti.
E Dio non è mai quel che sembra.
Recensione: Mi sono letta la mia copia del libro durante il tragitto tra Milano e Savona, molto meglio di Cosmopolitan. Il libro unisce due elementi che trovo molto interessanti, ovvero lo steampunk e lo slash, ma credo che possa piacere a chiunque, anche perché il tema dell’omosessualità è affrontato in maniera abbastanza insolita, Billie viene considerato più un robot che un uomo. Per chi non conoscesse lo steampunk, si tratta di una fusione tra l’epoca vittoriana e una tecnologia a vapore più avanzata. Lo stile è piuttosto sintetico, l’ho apprezzato, si incentrava sulle vicende dei due protagonisti. Come anticipato sul retro di copertina, Billie è un automa molto particolare. All’inizio non si capisce il perché, e arriva poi una spiegazione molto poetica, invece del solito “è così perché la trama dice così”. Un paio d’ore sono state sufficienti per leggerlo senza interruzioni, come mi aveva anticipato chi l’aveva letto prima di me ha più la struttura di un racconto lungo che quella di un romanzo. L’ironia che caratterizza lo stile delle due autrici fa sorridere in più punti senza risultare esagerata o fuori luogo. Il finale è perfetto, mi ha lasciata molto soddisfatta.Le autrici hanno messo a disposizione il libro anche online, potete leggerlo anche su Scrittevolmente, qui c’è il link al primo capitolo
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