Recensione “Avengers – Age of Ultron” (2015)

Supereroi ovunque! Sequel su sequel della Marvel e nuovi progetti dell’antagonista DC che a breve metterà in campo il super duello tra Batman e Superman.
Ovviamente nell’attesa ci godiamo lo spettacolo che stanno creando Joss Whedon e soci.
La Marvel Cinematic Universe ha riportato gli Avengers insieme sul grande schermo e non ha perso idee ma anzi, a mio parere ha alzato il livello rispetto al primo film.

Dopo lo smantellamento dello S.H.I.E.L.D. gli Avengers sono sempre all’erta per eventuali catastrofi dopo aver sconfitto i Chitauri chiamati da Loki.
Tony Stark pensa ad un progetto e ne parla con l’altro cervellone del gruppo: Bruce Banner. Il progetto è denominato Ultron, un’intelligenza artificiale capace di proteggere il pianeta e che permetta agli Avengers di tornare alle proprie vite.
Ovviamente il progetto prenderà una piega inattesa, infatti Ultron, diventerà autonomo e attraverso armature e la rete web mondiale diventerà il super-cattivo del film.
Poi, il non aver messo a parte dei progetti su Ultron causerà a Tony diversi problemi con il gruppo, che molto probabilmente verranno ripresi in “Captain America – Civil War”.

Come ho detto il film non ha perso nulla rispetto al primo Avengers, anzi l’aggiunta di personaggi e di legami supplementari ha reso tutto più eccitante.
I fratelli Maximoff sono un’ottima idea che ci aveva incuriosito e che ci ha convinto nella pellicola, soprattutto per il potere di lei, ossia la manipolazione della mente che sarà un aspetto fondamentale del film.

E cosa dire poi dell’entrata di un personaggio attesissimo come Visione, un’eccellente new entry interpretata da Paul Bettany, fin ora voce di Jarvis nelle precedenti pellicole Marvel.

Le gemme dell’infinito poi ci incuriosiscono sempre e siamo in attesa di capire chi riuscirà a usarne il potenziale.
I rapporti tra gli Avengers sono la ciliegina sulla torta. L’avvicinamento tra Vedova Nera e Bruce Banner è graduale ma qualcuno lo aveva già capito, ottima anche la capacità di rendere importante Occhio di Falco nel gruppo, grazie all’ingresso della famiglia che ne sottolinea la lontananza da elementi come Thor o Hulk, ma proprio la sua “debolezza” ci fa tifare per lui.

Film superlativo per gli appassionati, si ride un po’ di meno rispetto al primo e questo si capisce anche dalla poca verve di Tony Stark ma non perde nulla il prodotto complessivo.
Ennesimo punto a favore dei produttori e del regista è l’aver aggiunto un cattivo (Ultron) se possibile ancor più spietato e deciso di Loki, anche se l’interpretazione di Tom Hiddleston ci è mancata molto.

Sul cast nulla da dire, Mark Ruffalo (Hulk) e Robert Downey Junior (Iron Man) sono le due star che come al solito con i loro discorsi ci inteattengono quasi quanto le battaglie.
La migliore interpretazione però, secondo il mio parere ce la regala Jeremy Renner, attore straordinario (2 volte candidato agli Oscar) che ci fa capire quanto sia distante dai superoi da copertina ma quanto non ne risenta l’attore con gli altri colleghi, anzi!
Chris Hemsworth si riprende rispetto al primo avengers e ci fa anche ridere, mentre Chris Evans (Captain America) ci fornisce la solita solida interpretazione.

Ottime le new entry, Paul Bettany (Jarvis/Visione) finalmente si palesa fisicamente anche se per poco, ma ce lo godremo meglio nei prossimi film. Mentre Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen (i fratelli Maximoff) hanno spazzato via le mie perplessità su interpretazioni che credevo essere marginali.