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Recensione: "Ballata dell'Odio e dell'Amore"

Creato il 11 maggio 2014 da Giuseppe Armellini

presenti spoiler
Sinceramente, è uno scherzo?
Dove sono piazzate le telecamere?
Avevo sentito parlare di questo Balada triste de trompeta come di un piccolo gioiello, di un irriverente capolavoro d'autore, di un mix tra Fellini e Tim Burton o altre, alla luce dei fatti, cazzate simili.
Ma questo, signori, è puro trash.
Ora, è facile usare la malinconia e il lato terribile dei clown, la magia del circo, la Storia e credere di fare film d'autore. Chiunque unisce questi elementi .troverà moltissima gente pronta a cascarci.
Ma questo è puro trash.
A un certo punto uno dei protagonisti racconta una barzelletta.
"Un padre va all'Ospedale dove la moglie ha appena partorito. Chiede all'infermiera quale sia il figlio. L'infermiera glielo mostra e poi inizia a sbatterlo violentemente contro il muro (l'attore con un pollo mima violentemente il gesto). Il padre disperato gli dice cosa sta facendo, gli ha ucciso il piccolo. "Ma tanto era già nato morto" - gli risponde l'infermiera"
Ecco, il film è tutto qua. Non fa ridere, è grottesco, è fastidioso. Quella barzelletta è manifesto del film.
Ora, io non so se De la Iglesia volesse fare un cult trash. In quel caso c'è riuscito. Ma ho sentito voci che parlano di film d'autore, di metafora grottesca, di accusa alla Guerra vestita da film di genere come nel meraviglioso, quello sì, Labirinto del Fauno.
Il problema è che sto film più che da De la Iglesia sembra scritto da Rita Della Chiesa.
Chi l'ha esaltato forse non si è accorto di una delle sceneggiature più disastrose nella storia recente del cinema.
Ogni scena è attaccata all'altra in modo disastroso, sembra quasi un trailer, causa-effetto, giorno, notte, giorno in azioni da 5 minuti, gente che si sposta e poi è sempre là.
Il clown triste conosce lei, la sera vanno alla casa degli orrori su invito di lei (di già?), poi sono al circo, poi 2 minuti di circo, poi la sera escono e vanno al luna park, poi sono al circo. Sembra tutto lì intorno.
Per non parlare di quando lui distrugge la faccia a lui.
A proposito, molto simpatica la scena, lui li trova che trombano e allora "tromba" lui.
Comunque...
Quello fugge per il bosco (velo pietoso) e la scena dopo è già un uomo delle caverne, e la scena dopo lo trovano degli ex generali (la catenina, mavafanculo) e diventa il loro cane, e la scena dopo si deturpa la faccia senza motivo e la scena dopo diventa un clown killer. Passaggi così, di devastante pochezza. Ogni 3 minuti lo spettatore si chiede "perchè"? Un montaggio fantozziano. Il clown cattivo la notte dell'agguato è dal dottore che tenta di rimettergli a posto la faccia. Intanto l'altro fugge. Poi vediamo la MATTINA il primo che va in un bar e si vede sfigurato in montaggio alternato con quell'altro che ancora fugge, e mi pare di sera.
Glissiamo sul tentativo di far ridere, col nano che ripete 35 volte della moto, con la moglie del dottore, con tanti personaggi che provano ad esser simpatici ma se questa è la comicità della Spagna sono contento di esset nato qua.
Il grassone che corre nudo poi? Disgustoso, non so se dovrebbe far ridere, disgustoso.
Ma si continua così, la Storia è sempre sullo sfondo o prepotentemente in campo e la si usa in un modo per cui gli storici avrebbero dovuto bloccare la distribuzione.
Continua fino alla fine il metodo delle scenette attaccate l'una all'altra senza motivo.
Il clown c'ha il furgoncino dei gelati, non se sa come, il clown fugge da 20 carabinieri non se sa come chè prima ce l'hanno in braccio, poi uno spara e poi lui è in cima alla collinetta e i poliziotti in fondo.
E alla fine c'è l'apice di questa scrittura disastrosa.
I protagonisti sono in una miniera, poi dentro un bellissimo palazzo e poi in cima ad una torre.
In 3 inquadrature.
Fotografia molto bella, suggestive le location, sempre fortissimo il fascino del circo e l'appeal che danno i clown, è per tutti questi motivi che il film si salva dal disastro.
Gli attori non si distringuono dagli animali del circo, meno male che il clown cattivo è molto bravo.
Il protagonista è Massimo Marianella grasso.
Ma qui mi sa che la gente è rimasta ipnotizzata dai clown e non ha visto uno dei film più disastrosi degli ultimi anni.
E poi lei che regge i loro 200 kg nello strapiombo, e poi mica si sa che succede e le scelte che fanno.
Ma alla fine ci sono due clown che piangono perchè per la loro avidità hanno perso entrambi la "cosa" che volevano. In quella che è la scena più riuscita del film.
Già, la "cosa", perchè se davvero De la Iglesia o chi ha esaltato il film crede che in questa pellicola si racconti in qualche modo l'amore allora, con tutto il rispetto, credo che non è mai stato innamorato.
Non c'è amore nella ballata. C'è la voglia di parlare di tutto, della vita e della morte, dell'amore e dell'odio, della Storia e della malinconia.
Ma raccontare ste cose in un modo così trash e approssimativo è impossibile.
Alle 2.50 di notte chiamo mio fratello perchè l'avevo costretto a vedere il film (era su RaiMovie) dicendogli che fosse un capolavoro.
Tremo, magari anche lui è caduto nella trappola di De la Iglesia e della facce dei clown.
La telefonata comincia con un'offesa a me.
Del resto della stessa nemmeno scrivo.
Oh, meno male, siamo in due almeno.
( voto 5,5)

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