Titolo: Bianca come il latte rossa come il sangue
Autore: Alessandro D'avenia
Editore: Mondadori
Pagine: 254
Prezzo: 13,00
Trama: Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente". Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno. Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco. Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco. Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.
"Mi dice che serve il permesso dei genitori per i minorenni. Questa è bella! Uno vuole donare il sangue per una persona che sta male e deve chiedere il permesso. Uno vuole costruire un sogno, o salvarlo, e deve chiedere il permesso. Che cazzo di mondo! Ti spingono a sognare e poi ti impediscono di farlo quando hai appena cominciato: sono tutti invidiosi. E allora tirano fuori che per sognare devi chiedere il permesso e per non chiederlo devi essere maggiorenne." - Da Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'avenia
Una scrittura semplice, ma intensa. Una storia vista e rivista, ma raccontata con trasporto. Personaggi che fanno da contorno, con grandi consigli e apprensione. Un'adolescente pieno e determinato, forte e debole. Cieco, ma innamorato. Infondo è così l'amore, anche quando l'oggetto dei tuoi sogni, lo conosci appena. Eppure sei disposto a donare il tuo rosso, il tuo sangue, per cancellare il bianco della malattia. Sei disposto a rinunciare agli amici e alla famiglia, alla scuola e ai giochi, per i tuoi sentimenti.
Un fantastico viaggio verso la passione ardente di un giovane alla ricerca dei suoi sogni. Sogni a cui cerca di aggrapparsi con tutte le sue forze, sogni che anche se si spezzano, lasciano spazio ad altri sogni. Consigliato.
"Non bisogna avere paura delle parole. Questo è quello che ho imparato con la malattia. Le cose bisogna chiamarle con il loro nome, senza paura. Anche se quella parola è morte. Io non ho più paura delle parole, perché non ho più paura della verità. Quando c'è in ballo la tua vita non ne puoi più di giri di parole." - Da Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'avenia
Voto: 4/5