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[Recensione] "Bitterblue" di Kristin Cashore

Creato il 31 agosto 2015 da Chiaradm
Ebbene sì, alla fine sono riuscita a finire anche la Trilogia dei Sette Regni di Kristin Cashore. Per un motivo o per l'altro, ho atteso diversi mesi prima di prendere il volume finale, Bitterblue, anche perché, a dirla tutta, senza una ragione precisa non mi sentivo così attratta dalla storia. E anche dopo averlo trovato in libreria, gli ho fatto accumulare un po' di polvere sulo scaffale. Da un lato è stato meglio così, perché ho potuto leggerlo durante le vacanze e quindi dedicargli tutto il tempo e l'attenzione che senza dubbio si merita!
[Recensione]
TITOLO: Bitterblue
TITOLO ORIGINALE:Bitterblue
AUTORE: Kristin Cashore
CASA EDITRICE:De Agostini
PAGINE:607
PREZZO:9,90
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
 Sono passati 8 anni da quando la principessa Bitterblue e il suo popolo sono stati salvati dai piani diabolici di suo padre Leck. Ora il regno è in pace, anche se il ricordo dell'ex sovrano, psicopatico e violento, è ancora vivo. Curiosa di conoscere cosa accade oltre le mura del castello, Bitterblue scappa, scoprendo ben presto che il solo modo di superare 35 anni di vessazioni è quello di rivangare e rielaborare il passato. Due ladri, che hanno giurato di rubare solo ai malfattori, cambieranno per sempre la sua vita, perché possiedono la chiave per svelare la verità sul regno di Leck. E uno di loro, un Graceling, potrebbe avere anche la chiave per il suo cuore.
[Recensione]
Non vi arrabbiate, vero, se vi faccio la recensione del terzo libro di una trilogia, senza aver recensito (non so perché) i primi due libri? Ad ogni modo, posso riassumervi molto brevemente il mio pensiero in proposito, così almeno avete una pallida idea di quello di cui sto per parlarvi.
[Recensione] Il primo volume, Graceling, che tra l'altro è anche l'esordio della Cashore, aveva fatto parlare di sè a sua tempo anche per il fatto di essere stato pubblicato dalla DeAgostini, che fino ad allora non aveva molto esteso le sue pubblicazioni al fantasy. Non è propriamente un fantasy classico...ho trovato originale l'idea dei Graceling, persone con occhi di due colori diversi e un Dono che cambia da persona a persona. E Katje, la protagonista, è una Graceling, così come il principe Grandemalion Verdeggiante / Po di Lienid. Lei con li Dono della lotta ( o forse no...), lui anche (o forse no...). Lui alla ricerca di suo nonno, e convinto che qualcosa non vada a Monsea, il regno dove vive la sorella di suo padre e sua cugina Bitterblue, lei desiderosa di allontanarsi dallo zio, il re di Middluns. E ci sono diversi terribili segreti in tutto questo...Senza ombra di dubbio, mi era piaciuto molto. Storia originale e stile molto fluido, uno di quelli che personalmente trovo molto piacevoli e faccio molta poca fatica a leggere.
[Recensione] Queste considerazioni sullo stile dell'autrice valgono anche per Fire, il secondo in ordine di pubblicazione, ma che in realtà è un vero e proprio prequel di "Graceling", dal momento che, pur essendo ambientato non nei Sette Regni ma nella Valle, e avendo per protagonista non una Graceling ma un Mostro (Fire, ragazza-Mostro, umana in tutto tranne per il fatto che può leggere nel pensiero e indurre pensieri, e per il suo fascino decisamente fuori dal comune), presenta un personaggio centrale le primo libro, il futuro Re Leck. Entrambi i due volumi sono praticamente autoconclusivi, e si possono leggere nell'ordine che si preferisce, o leggerne soltanto uno, senza che qualcosa rimanga in sospeso.
Forse per questo non sapevo cosa aspettarmi da Bitterblue. Temevo che si rivelasse uno dei classici libri scritti così, giusto per fare numero e fa sì che si potesse parlare di "trilogia", che ancora oggi va molto più di moda rispetto a "duologia". E invece sono stata immensamente soddisfatta nel poter notare che non era davvero così, anzi! Sono rimasta entusiasta da questa lettura, tanto più che non mi aspettavo mi sarebbe piaciuta granché.
La protagonista è Bitterblue (che sorpresa, eh?), che reincontriamo otto anni dopo gli eventi di Graceling. Ora è Regina di Monsea e a soli diciotto anni si trova a governare un Regno che deve ancora fare i conti con l'eredità lasciata da suo padre, Re Leck. Un'eredità tragica e drammatica, che ha portato il Regno sull'orlo della rovina. Bitterblue deve fronteggiare moltissimi problemi e inizialmente sarà aiutata dai suoi consiglieri di fiducia. Ma può davvero fidarsi di loro? Quando comincia ad uscire di nascosto dal palazzo, Bitterblue scopre che molte cose, nel suo Regno, non sono come qualcuno vuole farle credere. Si imbatte per caso in quelli che apparentemente sono due ladri, Teddy e Zaffiro, e anche grazie a loro si renderà conto che proprio le persone più vicine a lei custodiscono terribili segreti, e sono disposte a tutto pur di non fare riemergere la verità sulle atrocità e i crimini commessi da Leck durante gli anni del suo Regno. Bitterblue dovrà imparare a distinguere le persone di cui può fidarsi e quelle che le vogliono del male. Sarà costretta lei per prima a fronteggiare il suo passato, e farà di tutto per riportare a galla la verità. Tra codici, furti e aggressioni, riuscirà la nostra giovane regina a dare al Regno la guida di cui ha bisogno?Nel libro ricompaiono, graditissimi, molti dei personaggi di "Graceling": Katje, Po, il principe Raffin, Giddon (un personaggio che qui mi è piaciuto particolarmante), Bann e altri. Li ho ritrovati davvero con molto piacere! Ma ci sono anche nuovi personaggi, per esempio un tale Graceling di nome Zaffiro...un personaggio molto intrigante!
Ebbene, in questo fantasy per ragazzi - perché, sebbene la lettura possa risultare molto piacevole anche agli adulti, è essenzialmente rivolto ai ragazzi - c'è tutto quello che serve per farmene parlare bene: intrighi, complotti, colpi di scena, segreti, codici cifrati e chiavi che aprono porte rimaste troppo a lungo chiuse, e una smaniosa quanto pericolosa ricerca di verità che, forse, sarebbe meglio non disturbare. Ma "Bitterblue" è anche la degna conclusione di questa trilogia. Di primo acchito, Fire mi era sembrato un libro a parte, con il solo scopo, come ho già detto sopra, di scavare un po' nel passato di Leck. E' solo alla fine che si riesce a cogliere il sottile collegamento tra tutti e tre i libri della trilogia, e a collegare quanto raccontato nel prequel con i dettagli della chiusa finale.
Sono rimasta piacevolmente sorpesa dalla piega che hanno preso gli eventi, anche se il finale... beh, personalmente avrei preferito un finale diverso, ma riconosco che l'autrice ha probabilmente scelto quello più sensato e comunque per nulla deludente. 
Se non posso dire di averlo amato alla follia dalla prima pagina, questo libro mi ha fornito comunque diverse ore molto piacevoli. Lo stile della Cashore, sempre molto pulito e semplice, ma non banale, mi ha fatto scivolare di pagina in pagina, di capitolo in capitolo con un gusto e una curiosità sempre crescente. Avete presente quando siete alle prese con un libro e vi ripetete in continuazione "Ancora un altro capitolo... solo uno e poi vado a combinare qualcosa di serio?". Ecco, credo di averlo ripetuto un'infinità di volte mentre lo leggevo.Vorrei tanto poter leggere ancora di questi personaggi, correrei in libreria domani stesso se sapessi che la storia non finisce davvero qui ma che la Cashore ha scritto anche un altro seguito, ma a quanto mi risulta, non è così...spero di poter dire per ora!In definitiva, consigliatissimo. Oserei perfino dire il migliore della trilogia!
[Recensione]

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