Editore: Piemme
Pagine: 356
Prezzo: 16,90
Data pubblicazione: 7 Ottobre 2014
Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.
Becca Fitzpatrick è sicuramente un nome noto per gli amanti della sua fortunata serie "Hush Hush", giunto in italia nel 2010 con il suo primo volume "Il bacio dell'angelo caduto". Più volte sono stata attratta dall'iniziare questa serie tanto chiacchierata ma, ahimè, con la lista infinita di letture ho sempre continuato a rimandare. Forte è stata dunque la curiosità nell'apprendere l'uscita di "Black Ice" sempre per conto della casa editrice Piemme, che ringrazio. La cover è stata mantenuta fedele all'originale, l'uscita è avvenuta in contemporanea all'originale e la trama fa la sua figura. La curiosità di poter leggere finalmente qualcosa di Becca Fitzpatrick mi hanno portato a divorare il libro in due giornate.Non sono un'amante della montagna o delle escursioni, soffro l'altezza, ho paura degli insetti e dell'ignoto così come del freddo. Così seguire Britt nella sua avventura ha saputo procurarmi qualche brivido grazie alle ampie descrizioni sui luoghi, sulla tormenta, sul disagio, tanto da provare su pelle il freddo, la sete, l'oscurità e la mancanza di quelle comodità che siamo soliti dimenticare.
C'è voluto un anno per prepararsi e Britt è riuscita a trascinarsi la sua migliore amica Korbie insieme a lei. Certo rinunciare ad una vacanza alle Hawaii è stata dura, ma la forte determinazione della protagonista mista ad una piccola speranza che il suo ex ragazzo Calvin, fratello di Korbie, potesse aggregarsi l'hanno spinta a partire per le montagne.Incredibile come il tempo giochi brutti scherzi e i primi a farci i conti sono proprio Britt e Korbie. Una forte tormenta le blocca in mezzo al nulla. Non possono tornare in dietro, non riescono ad andare avanti. Il freddo penetra dai vetri dell'automobile e lasciarla accesa con il riscaldamento a proteggerle è improbabile, la benzina finirà. L'unica soluzione è amarsi di coraggio e cercare un rifugio nelle vicinanze. Una luce qualche ora più avanti accende le loro speranze, finalmente un po' di calore. Non possono certo immaginarsi che all'interno della baita abbandonata risiedano due criminali ricercati dalla polizia pronti a prenderle in ostaggio.
Io adoro i thriller, mi piace il mistero e provare a risolverlo, mi piace la sensazione di suspense e di attesa nello scoprire la risoluzione di uno scenario. Becca Fitzpatrick in Black Ice mescola due grandi elementi: thriller e romance. Da un lato siamo come una corda tesa per la forte successione catastrofica di avvenimenti, dall'altro insieme alla protagonista veniamo trascinati nei suoi ricordi felici, quelli insieme al suo ex ragazzo volti a tirarle su il morale. Mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice, scorre veloce e senza intoppi con l'abilità di trasportare il lettore direttamente all'interno degli avvenimenti. I personaggi continuano ad essere un mistero, tanto da potare il lettore a farsi continuamente domande sul loro reale ruolo. Chi è il cattivo?Io, ad essere sincera, ho avuto le mie intuizioni, come solitamente accade per i romanzi del genere. Sono riuscita a giungere ad una spiegazione quasi subito, ma molti dettagli sono stati indispensabili per chiarire meglio tutta la questione. Devo essere sincera, il lato romance non mi ha fatto impazzire e la protagonista nemmeno. Ci sono capitoli interamente dedicati ai suoi ricordi (sforzati, perfino da lei stessa) per, come viene spiegato, risollevarsi il morale da ciò di brutto che le sta succedendo. Ma certi ricordi sono superflui, anzi quasi a voler far odiare Calvin per il suo essere, plasmando il lato immaturo di Britt. Molti degli elementi che contornano la storia possono essere stati sforzati un po' troppo verso l'inverosimile, ad esempio l'improbabile e forte tormenta che blocca l'auto della protagonista ma che le da modo di camminare per ore alla ricerca di un rifugio e così via, non voglio rivelare troppo di una trama che è bello scoprire piano piano. Gli eventi possono essere quindi stati sforzati per creare la giusta dose di suspense ma lo stile dell'autrice ha saputo risollevare le sorti del libro.
Black Ice si è sicuramente rivelato uno Young Adult diverso dall'ordinario, insolito trovare ampio spazio al lato romance tra le pagine di un thriller. Brivido, mistero e paura sono mescolati in maniera naturale all'amicizia, l'amore e la famiglia. Un libro che consiglio agli amanti dell'avventura, ma che non hanno paura di imbattersi in imprevisti.
3.5/5