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Recensione: "Black Ice" di Becca Fitzpatrick.

Creato il 03 ottobre 2014 da Juls
Bentrovati cupcakes! Non sentite un po' di freddo? L'inverno sta arrivando, vero? Non solo in Game of Thrones, ma anche nelle librerie italiane! Infatti oggi ci tengo moltissimo - e sono anche emozionatissima - nel recensirvi Black Ice della oramai conosciutissima e bravissima Becca Fitzpatrick, autrice della saga de "Il bacio dell'angelo caduto" - oh Patch, oh, my Patch.


Black Ice

Autrice: Becca Fitzpatrick
Editore: PIEMME 
Data d'uscita: 7 Ottobre 2014
Prezzo: 16,90 €

Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure…


In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.



Non so perché sono così felice nel parlarvi di questo libro - forse perché lo amato? Sarà che di questi tempi non ho recensito libri che abbia particolarmente apprezzato, quindi non ero molto felice recensendoli, ma Black Ice... mi vengono in mentre tremila cosa al minuto da dirvi e non riesco a digitare abbastanza velocemente sulla tastiera! Appena detto la mia, sul social network per eccellenza, ovvero Facebook, e Goodreads - il fatto che la recensione di Black Ice sarebbe stata una FIVE STARS REVIEW - alcune persone mi hanno subito stoppata, parlando di un vero e autentico flop della Fitzpatrick.  Non posso far altro che negare assolutamente questa affermazione, almeno a parer mio! Ho completamente A-D-O-R-A-T-O (da pronunciare in stile Enzo Miccio) questo libro dalla prima all'ultima pagina, e più che flop e la conferma che la Fitzpatrick non sa scrivere solo Urban-Fantasy, ma sa anche destreggiarsi fra omicidi e misteri! Ma ok, ora basta parlarvi delle mie avventure nel web e parliamo del libro! Non affannatevi a cercare un seguito - anche se per me ci starebbe tutto... ma sono di parte! -, infatti Black Ice è uno standalone, ovvero un libro singolo. Britt vuole solo passare le vacanze di primavera in montagna, fra baite ed escursioni, ma le cose non vanno come previsto; resta infatti intrappolata con "l'amica" sotto ad una bufera di neve. La ragazze, bloccate in montagna ed impaurite, alla vista di una baita abitata bussano, a chi trovano? Shaun e Mason, due ragazzi che le accolgono per la notte. Eppure le cose non sembrano andare per il verso giusto, e dopo poco tempo Britt capisce di aver fatto la scelta peggiore della sua vita; sarà infatti una corsa contro il tempo fra neve, cascine, boschi e inganni per aver salva la pelle.  Ma non è tutto oro quel che luccica, e i pericoli sono dietro l'angolo... o dentro la baite.  E' inutile continuare a ripetervi che ho amato questo libro; per cui mi limito a dirvi i motivi per cui l'ho adorato. Innanzitutto, è coinvolgente e ti tiene incollato alle pagine. Iniziato e finito in quattro ore e mezzo circa (contate anche qualche pausa), mi sentivo quasi in colpa quando lo mettevo giù per andare a sgranocchiare qualcosa - dalla prima pagina all'ultima ho faticato a staccare gli occhi dal foglio, perché volevo sapere come andava avanti la disavventura di Britt, ma soprattutto volevo far luce su quell'alone di mistero che avvolgeva la storia fin dall'inizio.  Il fatto è che circa a metà libro il lettore pensa di aver capito tutto, di avere i personaggi in pungo, ma in realtà non è così. La Fitzpatrick è stata a dir poco abilissima a cambiare tutte le carte in tavola in poche semplici e coerenti mosse, gettando al vento tutte le deduzioni fatte dal lettore - perché una cosa in Black Ice non manca assolutamente: i colpi di scena. Volete una lettura tranquilla, niente di ansiolitico? Black Ice non fa per voi. Ma volete emozionarvi con un romanzo, una combinazione perfetta d'amore e di mistery? Correte a comprarlo e fatemi sapere le vostre impressioni!  Perché Black Ice non è un romanzo al quale si può passare davanti in una libreria ed ignorarlo. Dalla splendida cover rimasta invariata da quella originale - e inseriamo un ringraziamento a San Coverino qui - alla trama intrigante, Black Ice merita almeno una possibilità, prima di gridare al flop per sentito dire.  La chimica fra i personaggi è pazzesca, come le relazioni fra di loro; da un lato le capisci e le comprendi, ma dall'altro no, e continui a leggere spinto dalla curiosità di sapere il motivo di certe reazioni, perché dopotutto non puoi farne a meno. In conclusione: non avete ancora comprato questo libro? Cosa state aspettando? Per chi ha amato la Fitzpatrick ne "Il bacio dell'angelo caduto", non resterà affatto deluso da "Black Ice", anzi, nel suo genere lo amerà ancora di più: sarà come una droga invernale, da leggere sotto le coperte e con una tazza calda in mano, per fare in modo di non perdersi assieme a Britt nei boschi del Wyoming. 
Becca Fiztpatrick, autrice della seri “Hush”, ha una laurea in medicina, che però ha subito abbandonato per dedicarsi alla narrativa. Quando non è impegnata a scrivere, fa jogging oppure guarda telefilm polizieschi in Tv. Vive in Colorado.


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