Recensione: "Black Ice" di Becca Fitzpatrick

Creato il 02 gennaio 2015 da Chiarasam2000
Heey there! Non mi dilungo a parlare qui, ma sappiate che presto arriverà un mio post-chiacchiericcio. Inizio ora: mi dispiace. Quest'assenza è imperdonabile, lo so. A presto, intanto vi lascio con una recensione di un libro letto a Dicembre che avevo la fretta di postare. Non mi è piaciuto, ma ringrazio comunque la Piemme per la copia! "Black Ice"di Becca Fitzpatrick Casa Editrice: PiemmePrezzo: €16,90Pagine: 360 c.a. Trama: Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da treking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure…In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.
 
Premetto che questo è il primo libro letto di quest'autrice e, ne sono (quasi) sicura, l'unico ed ultimo. L'idea di mescolare il trekking e le montagne a un libro apparentemente Young Adult era brillante e, non avendo mai sentito una trama così per un romanzo destinato ad un giovane pubblico, le mie aspettative si sono alzate tantissimo. Però poi, leggendo qualche recensione poco convinta e voti molto bassi, ho un pò abbassato il livello delle aspettative iniziali, ancora molto alte. Purtroppo però, il libro mi ha deluso, e non solo, tra i libri letti nel 2014 sarà sicuramente il peggiore.
A inizio libro conosciamo Britt, e la sua amica Korbie. Si stanno preparando a giorni e giorni di duro lavoro sul Teton Range dove, come Britt scoprirà, saranno raggiunte dal fratello di Korbie, nonchè l'ex ragazzo della nostra amata protagonista femminile.
Però, prima di poter raggiungere il resto della truppa sulla montagna, una tormenta obbliga loro a rifugiarsi in una baita già occupata da due misteriosi ragazzi, Mason e Shaun. Durante il loro breve soggiorno, capiranno che i due ragazzi nascondono qualcosa di tanto importante quanto pericoloso. Quindi Britt li ricollega immediatamente agli omicidi avvenuti proprio su quella montagna che, se prima rappresentava il suo traguardo, ora sarà il suo maggiore scoglio. Ma tutto è quello che sembra? A volte l'apparenza inganna.
I protagonisti sono i più piatti e, allo stesso tempo, irritanti mai ideati.
Ne vogliamo parlare del rapporto di "amicizia" tra Britt e Korbie? Un giorno si dicono che si vogliono tanto bene, poi tramano alle spalle dell'altra vendette che potrebbero venire in mente solo a ragazzine delle elementari. Del tipo "tu mi hai rubato la matita? Io ti rubo la penna!". No-no-no.
Britt è piatta e prevedibile, e la cavolata della Sindrome non me la sono proprio bevuta. L'attrazione che prova per i tre bellocci della situazione penso sia tutto, ma non Sindrome di Stoccolma. Questa è un'altra sindrome, cara Becca.
Korbie è viziata, piatta e infantile. Antonella de Il mondo di Patty, il ritorno.

Lo stile dell'autrice è forse l'unica cosa che salvo: nonostante tutto, lo stile della Fitzpatrick è scorrevole e non troppo pesante. Ma il resto ha un certo peso. Tutto il resto.


MMMM, iiiinteressante!

Classificato come thriller, ma che risulta più come il nuovo scarso Young Adult in circolazione, "Black Ice" starebbe bene nella collana de Le Ragazzine dove, forse, un senso lo avrebbe. La storia più irritante, prevedibile e infantile che io abbia mai letto, che sarebbe venuta in mente solo agli sceneggiatori di Violetta, e non da un'autrice più volte lodata per i suoi libri, classificati come "storie d'amore indimenticabili". Ma, forse non lo sappiamo, la Fitzpatrick, oltre alla saga Hush,Hush, ha scritto anche il copione del prossimo cinepanettone italiano, oppure qualche puntata della soap opera "Beautiful".
Ma vogliamo parlare del finale? INIZIO SPOILER! L'autrice ci ha fatto due scatole tanto su omicidi, rapimenti e fughe, e la fine è così?! "Non ti preoccupare, mi hai fatto male, mi hai rapito e mi hai tenuta rinchiusa e sotto il tuo controllo per un sacco di tempo in una montagna sperduta dove c'era un freddo cane, ma comunque possiamo parlare in riva al mare come se niente fosse, appena ti vedo ti salto addosso come se io fossi un koala ed avessi appena trovato un albero". Renato Zero direbbe: "Mi vendo". Io direi: "Ripjate". FINE SPOILER!
Non so se, con questa recensione, si è capito davvero cosa penso riguardo questo libro. Ho perso il mio poco, prezioso tempo leggendo un libro di questo livello. Ragazzi, no. Leggete altro. Carta sprecata, poveri alberi.
ED IL MIO VOTO E'..Questa recensione mi ha fatto venire in mente che devo creare il rating senza stelle, per libri come questo. Perchè "brutto" non basta per descriverlo. Comunque, apparte gli scherzi, penso che una stellina sia perfetta per questo libro. Non mi è piaciuto per niente (ma proprio 0), però lo stile non era male.  Canzone consigliata: penso che abbinare a questo libro una canzone sia poco educato nei confronti di quest'ultima. La sigla de "Il mondo di Patty" è perfetta.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :